Caos rifiuti, raccolta fai-da-te al Vomero

Smaltimento lento, in strada ancora 700 tonnellate: "Ritorno alla normalità entro domani"
21 giugno 2010 - Alessio Fanuzzi
Fonte: Il Mattino

Raccolta fai da te a Napoli Rifiuti e maltempo. A cinque giorni dallo sciopero dei lavoratori del settore, cumuli di spazzatura non raccolta colorano ancora le strade della città. Dal centro alla periferia. «Entro domani - assicurano dall’Asìa - ripuliremo la città». Ma i dubbi restano. E ieri, dopo il temporale notturno e l’acquazzone pomeridiano, a complicare tutto ci si è messa anche la pioggia, con il risultato che nel tardo pomeriggio i sacchetti inzuppati d’acqua galleggiavano sui bordi dei marciapiedi. La palma del quartiere più sporco spetta all’area collinare, sempre più sommersa dai rifiuti, tanto che molti cittadini hanno approfittato della domenica per ripulire le strade scopa in mano. Da via Martini a via Pigna, uomini e donne con i guanti bianchi hanno provato a restituire un po’ di dignità alle strade. Anche l’Asìa s’è attivata e ha inviato una lettera di contestazione nei confronti di Enerambiente, la ditta che avrebbe dovuto raccogliere la spazzatura. Già nei giorni scorsi, l’azienda speciale del Comune di Napoli aveva scritto una lettera di censura ai dipendenti che avevano rifiutato di fare straordinari per accelerare la raccolta dopo lo sciopero. Così, in strada, restano ancora 700 tonnellate di rifiuti che dovrebbero essere raccolte entro domani. Intanto i cassonetti sono stracolmi anche al centro storico, dove pure la raccolta procede a macchia di leopardo. Soffrono anche le periferie, soprattutto nella cintura settentrionale, da Scampia a San Pietro a Patierno. Ad ovest, tra Pianura e Fuorigrotta, le strade sono abbastanza pulite perché numerosi sono i lavoratori del settore iscritti all’Ugl, che non ha aderito alla protesta. Ad est, tra Barra e San Giovanni, è in funzione ormai da dieci mesi la raccolta differenziata e di cassonetti non se ne vedono proprio più. Restano cumuli di cartoni e di rifiuti ingombranti. Non bastassero i rifiuti, nella notte tra sabato e domenica e poi nel primo pomeriggio s’è abbattuto sulla città un violento temporale. A Pianura, in contrada Pisani, l’intervento più delicato: un tassista proveniente da Quarto è finito in un’enorme pozza di acqua e fango ed è stato tirato fuori dall’auto dai caschi rossi prima che fosse troppo tardi. Attimi di terrore anche per una coppia di anziani coniugi a bordo di una Fiat Panda: l’acqua aveva ormai raggiunto i vetri e stava penetrando nell’abitacolo quando il conducente è riuscito a rifugiarsi in una traversa con una manovra. A Giugliano, infine, allagamenti a Licola con dieci famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni e l’intervento dei vigili del fuoco in un ristorante della zona: messi in salvo clienti e personale.

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