In Campania 35 mila tonnellate di immondizia non raccolta A Napoli sono duemila le tonnellate per strada

De Gennaro al rush finale, ma l'emergenza si complica

Barra sommersa dai rifiuti, i cittadini bloccano i treni per Salerno. Rabbia a Santa Maria la Fossa: «Non mandateci più immondizia»
11 maggio 2008 - Fabrizio Geremicca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI - L'emergenza rifiuti blocca i treni. Nel pomeriggio di ieri una cinquantina di persone hanno inscenato una manifestazione sui binari, tra San Giovanni e Barra, per protestare contro la mancata raccolta dell'immondizia nella zona dove abitano. Ai funzionari della Questura, i quali cercavano di convincer-li ad abbandonare la tratta fer-roviaria, hanno detto che non sarebbero andati via finché non fossero stati rimossi i cumuli di spazzatura accatastati sotto le loro abitazioni e maleodoranti. Rallentamenti lun-go la linea, soprattutto per i pendolari della tratta Napoli-Salerno. I convogli, per ag-girare il blocco, sono stati deviati in direzione Battipaglia. Alle nove di ieri sera i manifestanti hanno desistito dal blocco e la circolazione dei treni è ripresa regolarmente. Pro-testa anche a Santa Maria la Fossa, dove in località Ferran-delle sversano anche Napoli e provincia, per ottenere la bo-nifica delle discariche presen-ti sul territorio, in particolare a Parco Saurino. I sindaci del circondario hanno chiesto «il mantenimento degli impegni da parte del commissario straordinario e il blocco dei conferimenti»
Non si allenta, dunque, la morsa dei rifiuti. Ieri fermi i tritovagliatori di Casalduni e di Santa Maria la Fossa, colmi di ecoballe e di frazione organica Gli altri hanno lavorato al rallentatore. Sotto sforzo il tritovagliatore di Caivano. A San Giorgio a Cremano a terra 270 tonnellate. Difficile la situazione anche a Napoli: 2000 tonnellate di immondizia in strada Sono 35.000 in Campania. Roghi di immondizia, soprattutto nella zona a nord di Napoli. La riapertura del sito di Ferrandelle, in provincia di Caserta - con Serre è uno dei due sversatoi campani attualmente in funzione - potrebbe garantire un po' di respiro, in attesa che entrino in funzione le discariche di Savignano Irpino (fine maggio) e Sant'Arcangelo Trimonte (metà giugno). Due invasi contestati dalla popolazione e dai conta-dini. Domani produttori agricoli, allevatori ed imprenditori di Sant'Arcangelo incontreranno a Benevento i vertici regionali e provinciali, «al fine di individuare gli interventi a sostegno del comparto». Alla riunione interverranno l'assessore regionale Andrea Coz-zolino; la presidente del consiglio regionale della Campania, Sandra Mastella; il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile. Prosegue la mobilitazione dei cittadini di Chiaiano e degli abitanti di Marano contro la discari-ca che è prevista in una cava di tufo. Domani manifesteranno nel cuore di Napoli, sotto la sede del consiglio comuna-le. Martedì i comitati, il sindaco di Marano e i consiglieri della VIII Municipalità di Napoli scioglieranno la riserva circa la partecipazione di esperti da loro nominati al ta-volo tecnico proposto da,De Gennaro. Dovrebbero condurre ulteriori accertamenti e rilievi. A due settimane circa dalla scadenza del mandato di De Gennaro, insomma, rimangono sul tappeto i nodi irrisolti dell'emergenza in Cam-pania. Potrebbe essere chiamato nuovamente ad affrontarli Guido Bertolaso, che Berlusconi vorrebbe nominare all'incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai rifiuti. Una designazione che fa discutere. Walter Ganapini, l'assessore regionale all'Ambiente, ritorna sulla questione, già affrontata Venerdì ad un convegno: «Il problmea ovviamente non è Bertolaso in sé. Il fatto è che di rifiuti non se ne intende e, da commissario, ha dovuto abbeverarsi alla struttura tecnica del commissariato, un baraccone». All'emergenza rifiuti sarà dedicato il primo consiglio dei ministri che si svolgerà a Napoli. Ieri sono stati affissi nel capoluogo diversi manifesti, con i quali si invita Berlusconi a risolvere in fretta la vicenda. Tra i più grandi, quello in via Foria, su un mega cumulo di spazzatura «Berluscò, mò so c... dei tuoi!!!».

 

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