Cenname: siamo all’avanguardia, rischiamo lo scioglimento
Vincenzo Cenname, ingegnere per l'Ambiente e il territorio, è sindaco di Camigliano dal 2007. Alla sua figura sono legate numerose battaglie in difesa del territorio. Contro lo scempio delle cave abusive e contro la privatizzazione provinciale dell'acqua, ha firmato azioni di successo. Oggi, entrato a pieno titolo nell'associazione nazionale dei Comuni virtuosi, rischia lo scioglimento del consiglio comunale
Come vive la nomina di un commissario ad acta nel suo Comune?
«Come una profonda ingiustizia. Mi amareggia ammettere che in questa provincia chi guarda più lontano non viene premiato, ma punito con azioni che mortificano anni di impegno e di lavoro per la gente»
Neanche dinanzi al rischio dello scioglimento, ha voluto fare dietro front. Perché?
«Andare fino in fondo era un atto dovuto non solo per salvaguardare la mia dignità, ma anche e soprattutto per tutelare i miei cittadini. Non posso accettare che paghino di più per un servizio meno efficiente ed è intollerabile che la Provincia applichi una tariffa così alta».
È molto critico con l'operato della Provincia…
«Come si fa a non esserlo? Forse non tutti sanno che i nostri cittadini pagano per consentire sversamenti da tutta la regione a Ferrandelle e Maruzzella. Come si fa a tacere dinanzi a questo?».
C'è chi la considera un sognatore di un'altra epoca...
«Se sognatore significa mettersi in prima linea per attuare il principio del buonsenso, soprattutto in un territorio come il nostro, allora sì, che mi si consideri pure tale».