Rifiuti, addetti in sciopero: è caos. E crolla la raccolta differenziata

15 giugno 2010 - Ciro Pellegrino
Fonte: Il Napoli

Scenderanno in corteo, decisi a mettere in piazza la loro vertenza, i lavoratori del comparto “Igiene Ambientale” di Napoli. Sciopereranno dunque tutti i lavoratori dell’Asìa, l’azienda di igiene del Comune, da quelli dei distretti cittadini a quelli impegnati negli Stir, gli impianti di smaltimento. Il corteo dei lavoratori partirà alle 9.30 da piazza Matteotti, davanti alla sede della Provincia di Napoli, ora soggetto competente sul fronte rifiuti, per concludersi in piazza Plebiscito, alla Prefettura.
SIGNIFICA DUNQUE che oggi, nella migliore delle ipotesi, la città in pieno giugno sarà sommersa dalla monnezza e che ci vorranno giorni per ritornare a livelli di “normalità”. A proclamare l’agitazione, sono le principali sigle di categoria: Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel Napoli.
Motivo: le innumerevoli vertenze irrisolte: da quella occupazionale a quella economica. “Manca un piano – spiegano i sindacati – che garantisca il rientro della fase di emergenza, capace di in grado di assorbire i consorzi di bacino e qualificare il ciclo dei rifiuti con l’impiantistica necessaria”. No dei sindacati anche allo sdoppiamento di Asìa, con la creazione d’una società ad hoc per i soli impianti.
IERI, IN SERATA il sindaco e il presidente della Provincia di Napoli, Rosa Iervolino e Luigi Cesaro, hanno chiesto ai lavoratori un dietrofront, con un appello pubblico rassicurandoli “circa la volontà di attivare, in via permanente, un tavolo istituzionale che comprenda anche la Regione Campania per approfondire le decisioni da prendere per razionalizzare e portare a compimento il ciclo integrato dei rifiuti a Napoli, nella Provincia e nella Regione”.
Niente da fare: e a questo si aggiunge uno scenario nient’affatto confortante: Asìa dopo aver raggiunto a novembre-dicembre 2009 il picco del 20 per cento per la raccolta differenziata, è scivolata indietro di almeno 2-3 punti percentuali. Lontane le promesse iniziali e come se non bastasse c’è la vicenda della cava di Chaiano: quella discarica sta per esaurirsi, nei prossimi giorni Cesaro ha promesso un sopralluogo. Attacca Corrado Gabriele del Pd: “Non è stata data alcuna rassicurazione alla gente del luogo”.

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