Caldo, topi e blatte: Sos periferie a Scampia rogo davanti alla chiesa
Sta crescendo negli ultimi giorni la tensione in molti quartieri della periferia cittadina per l’allarme rifiuti. In alcune zone ieri la situazione è diventata ancora più grave a causa della quantità ingente di rifiuti che si stanno accumulano agli angoli delle strada, in molti invadendo anche la carreggiata e provocando condizioni igienico-sanitarie di grande precarietà. È allarme, infatti a Pianura e Soccavo, ma anche a Scampia e a Secondigliano dove ieri si è sfiorata persino la rivolta quando alcuni abitanti hanno scoperto e subito denunciato alle autorità competenti la presenza di topi e blatte che proliferano soprattutto accanto ai cumuli di spazzatura maleodorante che in alcune zone non viene raccolta ormai da tre giorni. «Mentre in diverse strade del centro di Napoli sta lentamente riprendendo la raccolta dei rifiuti, nella periferia Nord i cittadini stanno vivendo una nuova emergenza igienico-sanitaria, anche se tutti pensavamo e speravamo di essercela lasciata ormai alle spalle». A denunciare la condizione di emergenza è Lucio Cialli, responsabile del comitato «Salvaperiferie» di Napoli. «Ci sono vere montagne di rifiuti non raccolte in molte strade sia a Scampia che a Secondigliano - sottolinea Cialli - e stanno creando seri problemi perfino alla circolazione. I residenti sono stati costretti a rimuovere i sacchetti con le proprie mani per consentire il passaggio delle auto e dei mezzi pubblici. In queste ore, inoltre, ci stanno giungendo numerose segnalazioni di massicce presenze di blatte rosse e grossi topi, in prossimità dei cumuli e a poco distanza dalle case e dai negozi, e all’interno dei giardinetti pubblici. La gente è nuovamente esasperata e si difende come può, o chiudendosi in casa, o spargendo disinfettante nelle adiacenze delle abitazioni». Secondo Cialli «se la situazione dovesse perdurare, c’è il rischio di una vera epidemia, anche in coincidenza con le temperature alte di questi giorni, e nello stesso tempo di seri problemi di ordine pubblico, con rivolte e roghi di cassonetti». Il comitato segnala anche un incendio appiccato durante la notte fuori l’antica parrocchia dei Santissimi Cosma e Damiano a Secondigliano «he ha distrutto i contenitori e annerito il muro di cinta e il campanile della chiesa che risale al ’500, e per poco non ha raggiunto le tubature del gas situate in strada, rischiando di provocare serie conseguenze. «Chiediamo alle istituzioni di intervenire al più presto - conclude Cialli - garantendo la regolare raccolta dei rifiuti, per evitare ulteriori problemi, sia sul piano della salute pubblica che su quello della sicurezza».