Svolta all'Asa, guida a Volino Galasso insorge
Tedesco vice, Chiusolo confermata
L’avvocato Edoardo Volino è il nuovo presidente dell'Asa. Ma sulla nomina del consiglio di amministrazione insorge il sindaco di Avellino. «È inimmaginabile e vergognoso - sbotta Giuseppe Galasso - che il comune capoluogo, maggiore azionista del Cosmari e primo committente dell'Asa, sia stato tenuto fuori da questa decisione. I rappresentanti di parte pubblica uscente, che tra l'altro si sono sempre ben comportati, erano entrambi indicazione del Comune di Avellino. Per la loro sostituzione dovevamo, quanto meno, essere interpellati per un suggerimento». Così non è stato, invece. L'assemblea dei soci - ratificata la decadenza del cda in seguito alle dimissioni di Angelo Romano ed alla revoca di Fernando D'Amore - provvede, infatti, a nominare il presidente dell'Ordine degli avvocati Volino - che siederà sul massimo scranno - e Francesco Tedesco, segretario dell'Ordine dei commercialisti, neo vice presidente. Il partner privato conferma Sheila Chiusolo. Entrambe le nomine di parte pubblica, finora controllate dal Pd, fanno riferimento all'area Udc-Pdl. «Non pesa tanto l'estromissione del Partito Democratico - continua Galasso - quanto il mancato rispetto del Comune capoluogo come istituzione. Nulla contro Volino, persona che stimo, ma questa conclusione rivela un disegno politico ben definito e fa ben capire a cosa miravano le polemiche degli ultimi giorni». Le accuse vengono prontamente respinte dal presidente del soggetto liquidatore Walter Palermo. «Le nomine - precisa - sono state fatte al di fuori dei tradizionali schemi della politica individuando, in assoluta autonomia decisionale, persone di innegabile moralità e di indiscutibile capacità tecnico professionale. Il fine perseguito è stato esclusivamente quello di assicurare all'Asa un cda stabile». La scelta del duo Volino - Tedesco deriva, tra l'altro, dal rifiuto di Angelo Romano a tornare alla guida dell'Asa. In una lettera inviata al presidente Palermo, evidenzia che «pur se con rammarico, devo comunicarle la mia indisponibilità, non per timore di qualcuno o dell'impegno cui sarei chiamato, ma per prendere le definitive distanze da un clima di tensioni, bugie, inesattezze, ostracismi ed ostruzionismi, che mal si addicono alla mia storia personale di amministratore». Il presidente dimissionario non manca una frecciata. «Ho dovuto prendere atto - aggiunge - della circostanza per la quale anche chi avrebbe dovuto collaborarmi, manifestandomi solidarietà e vicinanza in questo momento delicato per la vita dell'azienda, ha inteso impegnarsi nell'esacerbare il clima, acuendo tensioni e contrasti». Romano, inoltre, chiede al suo successore «di trasferire al presidente del consiglio comunale e al sindaco tutti gli atti riguardanti la gestione dell'Asa dal 6 gennaio 2006 fino ad oggi». L'ex numero uno dell'Asa registra la solidarietà di Palermo e della Chiusolo «rispetto agli ingenerosi attacchi di cui è stato destinatario e che non hanno minimamente scalfito l'immagine che la città ha rispetto al suo ex sindaco». Volino - che già oggi si presenterà presso gli uffici di viale Italia - terrà una serie di colloqui con il personale e contatterà subito il suo predecessore: «Credo che Romano debba ricevere il ringraziamento di tutti i cittadini per quanto ha fatto per la città. Cercherò - dice il neo presidente - di mettermi subito al lavoro. Ringrazio i soci. Sono lusingato per la designazione ad un incarico prestigioso anche se oneroso, soprattutto per il difficile momento. La situazione non è semplice ma c'è la volontà di tutti a concorrere affinché il servizio sia efficiente». Nel frattempo, l'assemblea degli azionisti - su proposta del socio pubblico - in considerazione delle difficoltà economiche della società, ha deliberato all'unanimità la riduzione al 50% dei compensi percepiti dai consiglieri di amministrazione. L'assemblea ha rimesso alla valutazione del nuovo consiglio le decisioni in ordine alla proposta di revoca delle recenti assunzioni ed all'adozione di linee di indirizzo strategico.