Rifiuti, pronto il piano Marshall di Berlusconi
Il governo Berlusconi presenterà, nel corso del Consiglio dei ministri in programma a Napoli, un "piano Marshall" per le bonifiche dei territori colpiti dall'emergenza rifiuti, "un'operazione epocale" che andrà di pari passo con la liberazione delle strade dall'immondizia.
Così la definisce il parlamentare del Pdl, Paolo Russo, già presidente della commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e commissario di Forza Italia a Napoli, anticipando parte della filosofia dell'intervento che sarà adottata dall'esecutivo.
"Uno dei pezzi importanti dell'intervento - sottolinea Russo - sarà il Piano Marshall delle bonifiche, una vera e propria azione etica, non solo per ripulire il territorio ma anche per riconciliare i cittadini cone le istituzioni". Quanto all'emergenza, "si pensa di coinvolgere le migliori esperienze nazionali e internazionali, mettendo in campo il meglio che esiste nelle accademie, nelle scienze e nelle imprese, sotto il profilo della conoscenza e del know how".
E lo stesso Russo ha partecipato a Napoli ad un incontro in cui si è ipotizzato un termovalorizzatore in mezzo al mare. E' la proposta lanciata da un consorzio di imprenditori campani per superare l'emergenza rifiuti sulle isole del golfo e, perchè no, nella stessa Napoli. Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro all'hotel Excelsior, al quale hanno partecipato, tra gli altri, Paolo Cirino Pomicino, il presidente della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, Giuseppe Gargani, il commissario di Forza Italia a Napoli e presidente nella scorsa legistura della commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti, Paolo Russo, l'ex ministro della Funzione pubblica Luigi Nicolais.
Motore del progetto l'ex senatore e armatore Salvatore Lauro, presidente del consorzio Arcipelago Campano, che riunisce 600 imprese del settore turistico: ''Di fronte a un'emergenza come quella che la Campania sta vivendo - sottolinea Lauro - dire che le cose non funzionano non basta, occorre fare qualcosa di concreto. Proprio per questo, perchè vogliamo fare la nostra parte, noi imprenditori siamo scesi in campo e abbiamo fatto realizzare a nostre spese uno studio da mettere a disposizione delle istituzioni e del presidente del Consiglio''.
L'idea, come spiega Lauro "è creare un'infrastruttura, un pontone galleggiante con un cdr tra Ischia e Procida, dove smaltire la spazzatura, che verrebbe bruciata direttamente in mezzo al mare. Così si potrebbe minimizzare l'impatto ambientale, ridurre progressivamente il servizio di raccolta rifiuti del 20-25% e ottenere anche il recupero energetico attraverso la gestione anaerobica del materiale trattato'', parte del quale potrebbe essere riutilizzato come compost per l'agronomico. D'altra parte, se nessun comune della Campania e' disposto a ospitare una discarica, collocando un termovalorizzatore su una piattaforma in mare il problema potrebbe essere superato a monte, ''in modo da evitare di portare i rifiuti delle isole in altri siti'', chiarisce l'armatore. ''Al momento - spiega Lauro - abbiamo avuto un incontro con il Comune di Procida e abbiamo avviato un confronto''. Ma la proposta, fa capire, potrebbe essere valida anche per il capoluogo campano.