La mobilitazione

Rifiuti, litorale nell'emergenza

Sindaci pronti alle dimissioni nel mirino il Consorzio Unico
Accumulate 400mila tonnellate
14 giugno 2010 - Gabriella Cuoco
Fonte: Il Mattino Caserta

Litorale Domizio Sul litorale domizio l’estate inizia con lo spettro dell’emergenza rifiuti. Ieri diversi i cumuli di immondizia (quasi quattrocento tonnellate) lungo le strade. Ma non è ancora vero caos: la situazione potrebbe precipitare - dicono i sindaci della fascia costiera casertana - nei prossimi giorni. L’ostacolo maggiore è il Consorzio Unico Napoli e Caserta che, come dice Antonio Lepore, «non rispetta il contratto stipulato». Il sindaco di Cellole, ieri mattina, ha constatato l’impossibilità di scaricare al Cdr di Santa Maria Capua Vetere. «Ormai, è diventato impossibile sottostare all’inefficienza del Consorzio - rincara Lepore - la prefettura deve quanto prima darci il via libera per voltare pagina e lasciarci alle spalle questa esperienza nefasta che, in qualche modo, vanifica il lavoro amministrativo dei singoli comuni, sotto l’aspetto ambientale». Il problema, che oltre a Cellole e, quindi, a Baia Domizia sud, interessa anche Castelvolturno, Mondragone e Sessa Aurunca per Baia Domizia nord, parte da lontano: il Consorzio non ha raddoppiato lo scarico di rifiuti, nonostante la richiesta ufficiale dei sindaci e nel contempo non ha intenzione di dichiarare lo stato di fallimento. «Sono pronto a chiedere - continua Lepore, che nei giorni scorsi ha inviato un’informativa alla Procura di Santa Maria - ai colleghi del litorale domizio di dimetterci. Solo così, la prefettura potrà tenderci una mano». In sintonia anche il sindaco di Mondragone che si dice «esasperato e pronto a tutto pur di riscattare la città». «Ora basta - dice Achille Cennami - se il Consorzio non è in grado di rispettare il contratto redatto con gli enti locali, la prefettura deve darci risposte concrete, altrimenti saremo pronti a un’azione di forza, che, sono sicuro, sarà accolta anche dalla popolazione». Sulla provocazione di dimettersi dalla carica di primo cittadino, lanciata da Lepore e accolta in pieno da Cennami, da voci di corridoio, a quanto pare sembrano essere d’accordo anche i sindaci di Castelvolturno e Sessa Aurunca, Antonio Scalzone e Luciano Di Meo, i quali uniti sotto lo stesso cartello, oggi, alle 17, incontreranno il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, per fare un punto sull’emergenza estate lungo il litorale. «Chiederemo a Zinzi di aiutarci», prosegue Lepore. La provocazione dei sindaci di rinunciare all’incarico istituzionale potrebbe essere solo una delle prove di forza. La prima potrebbe registrarsi a breve. L’assessore comunale alle politiche ambientali di Mondragone, Mario Fusco, ha annunciato che «se entro mercoledì la prefettura non darà il via libera per esternalizzare il servizio di gestione rifiuti, e quindi, alla pubblicazione dei bando di gara, sarò pronto ad incatenarmi all’esterno del Comune o a bloccare la Domiziana».

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