L’azienda è a una svolta, martedì assemblea dei soci

Allarme per il personale
da risolvere la questione per il distacco dei cosmarini
13 giugno 2010 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

L’Asa a un bivio. La società di viale Italia vive un momento delicato: da un lato l’imminente assemblea dei soci per il rinnovo del consiglio di amministrazione e le determinazioni rispetto alle assunzioni operate dall’amministratore delegato Sheila Chiusolo, dall’altro il no dei cosmarini al distacco e la pesante carenza di organico cui far fronte. È convocata per martedì - in prima convocazione - e mercoledì l’assemblea degli azionisti per la discussione dei temi all’ordine del giorno nella seduta - ritenuta invalida per irregolarità nella convocazione - del 30 maggio. Molto attesi il confronto sulle assunzioni che - dopo le accese polemiche dei giorni scorsi, culminate con le dimissioni del presidente dell’Asa, Angelo Romano - sembrano essere finito nel dimenticatoio, ma anche la questione del consiglio. Gli azionisti dovrebbero ratificare la revoca della nomina del vice presidente Fernando D’Amore e la decadenza dell’intero consiglio di amministrazione, provvedendo a una designazione ex novo. L’obiettivo della parte pubblica, intanto, resta quello di ottenere un annullamento della procedura di assunzioni. Sarà, però, necessaria una riflessione molto più ampia sulla questione del personale. Da mesi, infatti, la società accusa un’evidente carenza di organico, facendo registrare un ricorso massiccio - tra le 150 e le 200 ore giornaliere - al lavoro straordinario, causa principale del pesante disavanzo del bilancio consuntivo 2009. Considerando la fase di transizione e l’ormai imminente passaggio di servizi, competenze e personale a «IrpiniAmbiente», il presidente del soggetto liquidatore Walter Palermo avrebbe voluto tamponare con il distacco di circa 30 cosmarini. Ma gli addetti del consorzio - forti anche di un parere legale che, di fatto, boccia l’ipotesi - sono pronti a opporsi. Al vaglio - per provare ad aggirare l’ostacolo - c’è una vecchia convenzione tra consorzio e Asa - che dovrebbe essere tuttora vigente - per l’utilizzo dei cosmarini da parte dell’azienda di raccolta e smaltimento. A viale Italia, però, attendono una risposta in tempi rapidi: l’avvio delle ferie estive ha acuito la carenza di personale e aggravato il ricorso al lavoro straordinario. Dovesse tramontare l’ipotesi del distacco dei cosmarini, sarebbe immaginabile una nuova procedura di selezione, che rischia di pesare non poco sull’avvio della gestione da parte della nuova società provinciale. La discussione tra le parti dovrà anche per superare lo stato di impasse gestionale che, nelle ultime settimane, ha caratterizzato l’attività dell’Asa. Il consiglio di amministrazione - convocato dal vice presidente D’Amore - ha provveduto esclusivamente all’approvazione del progetto di bilancio che sarà sottoposto all'attenzione agli azionisti - nel corso di una nuova assemblea già convocata per il 29 e 30 giugno - per la definitiva ratifica.

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