Romano: polemiche strumentali premialità non previste dalla legge

L'assessore regionale ribadisce: "Bisogna fare più differenziata e tagliare diseconomie e clientele"
10 giugno 2010 - f.s.
Fonte: Il Mattino Salerno

«A coloro che suggeriscono strumentalmente di applicare una tariffa differenziata per gli Enti più virtuosi pur condividendone lo spirito devo dire che la Provincia non ha nessun titolo per applicare premialità o penalità, tant'è che se si operasse in questa direzione ci sarebbero dei cittadini che potrebbero pagare di più rispetto al costo di smaltimento è ciò non è consentito dalla legge». Chiara la posizione dell’assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano. Che di fronte alle polemiche sulla tassa imposta da Palazzo Sant’Agostino per la raccolta e lo smaltimento della frazione indifferenziata dei rifiuti, replica: «Gli amministratori locali devono spingere di più sulla raccolta differenziata e ridurre le diseconomie legate a gestioni clientelari. Siamo in un regime di gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti pertanto i contributi straordinari erogati dallo Stato vanno recuperati ponendo in essere azioni incisive per la riduzione dei costi». Romano, assessore regionale, di fatto assessore provinciale e sindaco di Mercato San Severino, primo Comune salernitano e forse tra i primi al Sud ad avviare una raccolta differenziata spinta quasi dieci anni fa, reagisce duramente alle polemiche che arrivano anche dai suoi colleghi primi cittadini del centrodestra. «Basta un'operazione aritmetica per smentire lo scaricabarile di alcuni sindaci - spiega nuovamente - È ora di smetterla di tirare in ballo la Provincia di Salerno e la Società Provinciale Ecoambiente sugli aumenti delle tariffe decise dai Comuni. Si tratta di aumenti che non dipendono in alcun modo dalle tariffe stabilite dalla Provincia. Difatti, gli Amministratori locali dovrebbero ben conoscere il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti indifferenziati che è il più basso della Campania e che è diminuito dello 0,8%. La quota parte di riferimento della Provincia riguarda solo il sevizio di smaltimento dei rifiuti indifferenziati sull'intera tariffa applicata dagli Enti locali». Secondo i calcoli dell’assessore regionale i 125 euro a tonnellata attuali, che comprendono un ristoro di 10 euro a tonnellata per i Comuni sede di impianti (in pratica solo Battipaglia e i Comuni vicini), sono tre euro in meno di quanto si pagava l’anno scorso non con una tariffa unica ma con una tariffa frazionata. «Comprendo che i Comuni hanno difficoltà a coprire l'intero costo del servizio in mancanza del contributo straordinario di 40 euro per tonnellata sull'umido e dei 2.000 euro a lavoratore concessi durante il periodo dell'emergenza - conclude Romano - ma non posso condividere, anche in qualità di sindaco, lo scaricabarile operato a danno della Provincia».

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