Comune e Provincia effettueranno le anticipazioni per il pagamento delle spettanze

Consorzi rifiuti, schiarita per i lavoratori

Protesta a Piano Borea poi il vertice e l'intesa per gli stipendi arretrati
9 giugno 2010
Fonte: Il Mattino Avellino

Una schiarita per i lavoratori del consorzio Bn1 da alcuni mesi senza stipendi. Ieri mattina la loro protesta, con la chiusura dei cancelli a piano Borea, ha portato al blocco dello scarico dei rifiuti da parte dei mezzi dell’Asia. Poi nel primo pomeriggio un’intesa che consente il pagamento degli stipendi di aprile. L’intesa scaturita in una riunione chiesta dal sindaco Fausto Pepe e convocata d’urgenza dal Prefetto Mazza. Un vertice presso il Palazzo del Governo con la partecipazione del sindaco Fausto Pepe, del segretario generale della Provincia, Uccelletti, del presidente dell’Asia Lonardo. «Valutate le richieste dei lavoratori - si legge in un nota - e preso atto della gravità della situazione igienico-ambientale derivante dal blocco delle attività di raccolta rifiuti, in particolare dell’umido, i partecipanti all’incontro hanno avviato la discussione per individuare le modalità di pagamento degli stipendi arretrati dei mesi di aprile e maggio ai lavoratori. Per quanto riguarda il mese di aprile, si è raggiunta l’intesa affinché il Consorzio Bn1 possa reperire, entro pochi giorni, le risorse finanziarie necessarie, in parte, dal comune capoluogo che anticiperà il pagamento delle quote consortili del secondo semestre e, per un’altra parte, da tutti gli altri i Comuni facenti parte del Consorzio, cui verrà richiesto, dallo stesso Consorzio e sollecitato dal Prefetto, il versamento delle quote consortili di propria spettanza. La restante parte, infine, è stata posta ancora una volta a carico della Provincia che ha deciso di provvedervi a titolo di anticipazione a favore del Consorzio stesso. Per quanto invece riguarda le spettanze del mese di maggio si è raggiunta l’intesa per studiare un ulteriore percorso durante la prossima settimana. I partecipanti all’incontro «hanno espresso pertanto il loro vivo auspicio che l’occupazione dell’impianto di Piano Borea venga immediatamente rimossa per consentire la ripresa del ciclo di raccolta rifiuti». E l’auspicio è stato subito accolto e nello stesso pomeriggio di ieri due mezzi dell’Asia hanno già sversato presso l’impianto. I lavoratori in agitazione, in una nota, sostengono che «ciò che non si ottenuto con le chiacchiere lo si è ottenuto con la lotta di tutti i lavoratori uniti. Il sindaco Fausto Pepe si è prodigato insieme al presidente della Provincia Aniello Cimitile e al prefetto Mazza per dare risposte immediate ai lavoratori. Nei prossimi giorni sarà finalmente pagato lo stipendio di aprile e cosa ancora più importante sarà trovata quanto prima una strada per far riprendere il lavoro agli operatori che sono da mesi inoperosi nel piazzale di Piano Borea. I lavoratori sono sicuri che questa fiducia non sarà tradita». In mattinata per la chiusura dei cancelli e il blocco del transito ai camion si sono avuti momenti di tensione, sul posto sono giunti il sindaco Fausto Pepe, l’assessore Enrico Castiello, il presidente dell’Asia Lucio Lonardo, alcuni consiglieri comunali. I dimostranti hanno chiesto un intervento concreto per rimuovere la chiusura dei cancelli. Da qui la riunione in prefettura che iniziata poco dopo mezzogiorno si è conclusa alle quindici con questa prima intesa che ha consentito il ripristino dello sversamento dei rifiuti che proseguirà anche nella giornata di oggi. I lavoratori in ogni caso mantengono il presidio presso l’impianto di Piano Borea.

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