Emergenza rifiuti, fermo lo Stir di Casalduni
A distanza di una settimana dall’avvio del «Porta a porta» nella zona alta della città è tempo di bilanci. «La zona è partita ma con molta lentezza» dicono all’Asia che hanno già i primi dati inerenti la raccolta differenziata. Avanzano anche qualche paragone con altri quartieri in cui il provvedimento è scattato nei mesi scorsi, e che la risposta degli utenti era stata più immediata. Spesso accade di vedere che edifici con un numero consistente di condomini coloro che pongono secondo lo scadenzario i rifiuti a piano terra sono pochissimi. L’Asia vigila per evitare che i sacchetti con i rifiuti vengano lasciati lungo le strade e diversi sono stai rapidamente rimossi, ma il problema esiste. Senza dubbio rispetto alle precedenti zone questa è la più popolosa con circa dodicimila utenze, con un indice altissimo di attività commerciali e di uffici. E tutto ciò crea obiettivamente dei problemi, che giorno dopo giorno gli addetti l’Asia stanno cercando di risolvere. La zona interessata e quella di viale Mellusi, viale Atlantici e traverse limitrofe, via Avellino, Santa Maria degli Angeli e contrada Fontanelle, via Nenni, via Paolella, via Schipa, via Cupa Ponticelli, viale dei Rettori, piazza Castello, via del Sole, rampa San Barbato, via Gentile, lungo Sabato Bacchelli. Il primo ritiro, infatti, da parte degli addetti dell’azienda è avvenuto lunedì scorso e si è andati avanti per tutta la settimana secondo il calendario previsto. Come è noto i vari utenti dovranno esporre, nelle modalità indicate, i rifiuti ogni sera dalle 20 alle 24. Ogni utenza dovrà fare riferimento al calendario diffuso, esponendo la frazione di rifiuto corrispondente al giorno indicato, sempre all’esterno della propria abitazione. Per ogni chiarimento e per comunicare eventuali disservizi è possibile contattare il numero verde 800933324, oppure la sede operativa aziendale allo 0824 24029. Continua anche la distribuzione da parte dell’apposita cooperativa delle buste agli abitanti del centro storico che è la zona della città che prossimamente dovrà essere dotata del servizio «porta a porta» per la raccolta dei rifiuti. Non c’è però certezza che in questa parte della città il servizio parti nel mese di luglio. Potrebbe infatti aversi anche la decisione di rinviare tutto a settembre. L’Asia deciderà a fine giugno. Ma in queste ore sul fronte dei rifiuti vi sono altre novità. Tornata alla ribalta la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte per il ventilato sversamento di rifiuti provenienti dal salernitano, poi dirottati, in questi ultimi giorni riceve i rifiuti delle città di Benevento e dei settantotto comuni della provincia. La causa è da attribuire al blocco dei conferimenti presso lo Stir di Casalduni. L’impianto a dire della Regione è bloccato per operazioni di manutenzione. Ma finora nessuno ha previsto la durata di queste opere di manutenzione. Si continua ad andare avanti con ultimatum come se fosse ancora in atto la gestione commissariale. L’utilizzazione della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte anche per i comuni sanniti indubbiamente ha fatto crescere i quantitativi dei conferimenti. Ma di fronte al blocco dello Stir di Casalduni non vi sono alternative. Anche se suscita preoccupazioni il fatto che la fase dello smaltimento dei rifiuti è ancora caratterizzata da troppe emergenze, che possono far saltare piani e programmi, rischiando quindi di ripiombare nel baratro dei cumuli di rifiuti lungo le strade. Un passato non remoto che ha portato appunto ad individuare discariche destinate ad accogliere rifiuti con ubicazioni che hanno fortemente penalizzato la provincia di Benevento con la realizzazione della discarica di Tre Ponti e quella appunto di Sant’Arcangelo Trimonte.