Montaguto, la missione procede: i militari verso l’addio
Montaguto. Il Genio guastatori di Foggia, che si è insediato nell’area Pip di Montaguto, potrebbe andare via a partire dalla metà di giugno. Al comune di Montaguto, d’altra parte, la richiesta dell’esercito di occupare l’area Pip indica la data presunta del 20 giugno. È evidente che con l’imminente ripristino dei servizi sulla linea ferroviaria Roma-Lecce e l’eliminazione di una buona parte del terreno franoso in prossimità della bretella sulla statale 90 delle Puglie, si può immaginare un passaggio di consegne dall’esercito alle imprese che già operano sul versante di Savignano-Greci. I militari sono a Montaguto dal 17 aprile. A coordinarli è il colonnello Ezio Bottoni, che si è avvalso finora di circa 300 unità provenienti non solo dal genio guastatori di Foggia, ma anche da altre parti d’Italia. Il loro apporto è stato determinante. Gli abitanti del posto li hanno apprezzati dal primo giorno del loro insediamento. Sarà sicuramente ricordata a lungo la loro attività e non mancherà qualche lacrima allorquando sarà ammainata la bandiera che sventola nel campo base. Per il sindaco di Montaguto, Giuseppe Andreano, bisogna dire ”grazie”. «Sono stati encomiabili - spiega - la comunità sarà grata per il lavoro svolto. La loro presenza ci ha rassicurato. Sapevamo che finalmente ci sarebbe stata una svolta. Se vanno via vuol dire che le cose stanno meglio di prima. Vuol dire che è finita l’emergenza e che si va verso la normalità. Dobbiamo essere ottimisti. D’altra parte, liberata la bretella occorre passare a lavori che richiedono altre tecnologie. Come annunciato, si deve fare una gara di appalto per mettere in sicurezza l’intera area. Il nostro compito sarà di vigilare e fare in modo che anche per i lavori futuri si rispettino tempi e impegni». «Se i militari vengono richiamati senza aver concluso il loro mandato - è la tesi di Michele Pilla - mi dispiacerebbe molto. Ma da quello che abbiamo visto finora siamo sicuri che lasceranno Montaguto solo quando ci saranno certezze anche sulla riapertura della bretella. Ai militari diremo sempre ”bravi e grazie”. Il rapporto con la comunità residente è stato stupendo». Qualcosa di definitivo si potrà sicuramente apprendere in occasione della visita prevista per lunedì 7 giugno a Montaguto del capo della protezione civile Bertolaso. Con il passaggio dei primi treni merci e passeggeri, ci potrebbero essere anche importanti annunci non solo sulla riapertura della strada, ma anche sul progetto definitivo al quale sta lavorando il gruppo di lavoro formato dal dipartimento di scienze della terra di Firenze, dall’Istituto di Ricerca per la protezione idrogeologica di Perugia e Torino e da geologi e ingegneri della protezione civile.