Scafati

Tarsu: più 40% contribuenti in rivolta

Il Cotucit sul piede di guerra
Raviotta: "Come hanno utilizzato premi e fondi?"
8 giugno 2010 - Flavia Faiella
Fonte: Il Mattino Salerno

SCAFATI. Tassa rifiuti solidi urbani: previsto un aumento che, in media, si attesta sul 40%. Una vera e propria stangata per i contribuenti, già alle prese con l'aumento dell'Irpef e con un costo della vita che, in generale, è sempre più alto, a Scafati come nel resto della nazione. La maggiorazione per il pagamento del tributo provoca una lunga scia di polemiche e posizioni diametralmente opposte. «Un aumento - ha detto Michele Raviotta, presidente del comitato per la tutela del cittadino - del tutto indiscriminato, e pertanto, chiediamo alla locale amministrazione di rivedere l'intera vicenda e di diminuire i costi per i contribuenti». La maggiorazione della tassa, secondo Michele Raviotta, non è dovuta solo alle nuove determinazioni della Provincia. «Già in precedenza - ha detto il presidente del Co.tu.cit. - l'ente locale aveva aumentato la tassa sui rifiuti, nonostante la raccolta differenziata sia arrivata al 41%. Che senso ha differenziare, se poi il cittadino non gode di benefici ma, addirittura, si trova a dover pagare di più? In questo modo non ha senso differenziare, né i contribuenti vengono invogliati in tal senso. Inoltre l'aumento della tassa sorprende ancora di più se si pensa che Scafati è stato anche premiato come "comune riciclone" per le annualità 2006 e 2007, ricevendo dei finanziamenti dalla Regione a titolo di premialità. Che fine hanno fatto quei finanziamenti? Come sono stati impiegati dall'ente locale?». Il Co.tu.cit., attraverso il suo presidente chiede, quindi, alla giunta di centro destra guidata da Pasquale Aliberti di rivedere la questione in ogni suo aspetto. Diametralmente opposta è la posizione dell'amministrazione locale, esternata attraverso il vicesindaco Giacinto Grandito, che detiene la delega alle Finanze. «Fino al primo gennaio di questo anno - ha evidenziato il vice di Aliberti - non avevamo attuato nessuna maggiorazione sulla tassa relativa ai rifiuti. Gli aumenti sono avvenuti nel momento in cui il consorzio provinciale non ha fatto alcuna distinzione tra i comuni che attuano la raccolta differenziata e quelli che non riciclano; con il passaggio da tassa a tariffa (la Tia), inoltre, c'è anche il pagamento dell'iva che il contribuente deve sostenere». L'aumento del tributo, inoltre, secondo l'assessore alle Finanze, è da imputare anche ai maggiori costi. «Tra personale e gestione del servizio - ha spiegato Grandito - si registra già un aumento del 5%, al quale va ad aggiungersi il 15% di aumento per lo spazzamento. Anche la tassa sullo smaltimento è aumentata, tant'è che il comune di Scafati si ritrova a pagare 136 euro a fronte dei precedenti 90 euro». Costi maggiorati, dunque, secondo l'ente locale, che faranno lievitare di circa il 40% le bollette che i contribuenti dovranno pagare. Già in passato la tarsu era stata messa sotto accusa; ad essere contestato, infatti, il criterio in base al quale viene determinato l'importo da pagare. In base ad una delibera degli anni passati, infatti, si fa riferimento alla grandezza dell'abitazione e non agli effettivi componenti del nucleo familiare. Ciò viene a determinare una situazione quasi paradossale, perché una sola persona si ritrova a pagare bollette «salate» per la tarsu, per il solo fatto di abitare in una casa grande, rispetto a famiglie più numerose che, però, vivono in abitazioni più piccole.

Powered by PhPeace 2.6.4