Chiaiano sotto assedio, ma c’è una tregua

Blocchi e scontri, in serata arriva lo stop ai rilievi nelle cave per sette giorni. L’Arpac chiede la scorta
8 maggio 2008 - Daniela de Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Al termine di una giornata tesa, con manifestazioni e blocchi stradali De Gennaro è riuscito a strappare una tregua a metà al comitato per la difesa delle cave di Chiaiano, ai sindaci dei Comuni di Marano, Mugnano e Calvizzano, al presidente della Municipalità e quello della commissione ambiente del Comune di Napoli. Il prefetto ha infatti proposto un tavolo tecnico e i suoi interlocutori sottoporranno il progetto alle comunità locali: si incontreranno martedì prossimo. Nel frattempo non cominceranno i rilievi che invece erano previsti per i prossimi giorni. Probabilmente la parola fine alla sarà messa solo quando si pronuncerà anche il nuovo governo Berlusconi. Ma il clima resta burrascoso. Alla fine dell’incontro Pietro Rinaldi, portavoce del comitato di Marano ha sottolineato: «A questo punto la trattativa andrà avanti con la forza: il blocco è una forma di trattativa per noi. L’accesso alle cave sarà bloccato a tutti anche ai tecnici». Un clima di tensione che ha fatto chiedere ai tecnici dell’Arpac, alla quale sono state affidate le operazioni di carotaggio, di essere scortati sul posto dai carabinieri quando cominceranno i rilievi. E stanno già arrivando rinforzi alle forze dell’ordine impegnate a Chiaiano. La situazione, infatti, continua a essere tesissima. Il quartiere è off limits e l’intera zona nord vive giorni di caos. Restano bloccate le strade che portano alla discarica e ieri per tutta la giornata sono rimasti attivi i presidi. In pomeriggio c’è stata una manifestazione alla quale hanno partecipato più di mille persone. Tra gli altri l’assessore regionale Corrado Gabriele e l’ex deputato Francesco Caruso. Dimostranti e forze dell’ordine si sono a lungo fronteggiate nei pressi della fermata di Chiaiano della metropolitana collinare, l’unico mezzo di trasporto disponibile. Nell’area, infatti, non passano più i bus. Per oggi i commercianti hanno annunciato una serrata. A Marano si terrà anche un consiglio comunale straordinario e e nella parrocchia di San Ludovico d’Angiò è stata organizzata una veglia di preghiera. E nella notte tra martedì e mercoledì c’è stato un altro arresto. I carabinieri hanno messo le manette a Michele Castello, 25 anni, che è poi stato condannato a sei mesi con la sospensione della pena. Il giovane, apparentemente ubriaco, in compagnia di un altro ragazzo si è scagliato contro i militari che scortavano i camion impegnati nella raccolta dei rifiuti. Due carabinieri hanno riportato contusioni guaribili in 3 e 5 giorni. Poi i due a bordo di lancia y hanno tentato di speronare i militari. La vettura è stata successivamente intercettata e bloccata: Castello è stato arrestato, il complice è riuscito a fuggire. A Marano, Mugnano, Chiaiano la situazione comincia a essere difficile anche per la crescente massa di rifiuti in strada. A Napoli resta in strada 1400 tonnellate di rifiuti. Ieri è stata consegnata terza piazzola della discarica di Ferrandella che dovrebbe essere collaudata entro la fine della settimana.

 

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