A Caserta tariffa record per lo smaltimento: 138 euro
La Provincia di Caserta ha comunicato ieri ai Comuni del territorio la nuova tariffa di smaltimento dei rifiuti. I calcoli effettuati dal Settore Ecologia dell'Ente, sulla base di dati ricevuti dalla società provinciale Gisec e dal Consorzio Unico di Bacino Napoli - Caserta, hanno fissato il costo dello smaltimento in Terra di Lavoro è risultato di 138,09 per tonnellata. La tariffa, un record rispetto a quelle delle altre quattro province campane (a Napoli è di 99 euro) costituisce solo una parte della Tarsu, quella relativa allo smaltimento dei rifiuti. L'altra parte, quella inerente la raccolta, deve essere determinata dai Comuni. La tariffa - spiega una nota della provincia - deve considerarsi provvisoria e sperimentale, in quanto, nel giro di qualche mese, gli impianti e i siti presenti in Terra di Lavoro verranno gestiti direttamente dalla Provincia attraverso la propria società, la Gisec. Tale misura, infatti, porterà ad un sicuro abbassamento dei costi di gestione, che darà luogo ad una diminuzione di quanto dovranno pagare i cittadini. La tariffa è stata definita dall'analisi dei costi presentati alla Provincia dalla società Gisec, che ha fornito dati precisi e certificati. La medesima operazione non è stata possibile per il Consorzio Unico di Bacino Napoli - Caserta, che non ha fornito alcuna certificazione dei costi sostenuti per la gestione degli impianti. Nella nota si precisa, altresì, che alla determinazione di tale tariffa, già inserita nel bilancio di previsione per il 2010, approvato dal Commissario Straordinario dell'Ente, Biagio Giliberti. Il il nuovo presidente della Provincia, conclude la nota, ha dovuto prendere atto della situazione, chiedendo, però, ai tecnici dell'Ente di predisporre nella futura gestione dei siti, nell'imminenza del passaggio di gestione alla Gisec, tutte le misure necessarie per assicurare l'ottimizzazione delle risorse al fine di diminuire il costo della tariffa già a partire dal prossimo anno.