I problemi dell’ambiente

Allarme deficit per l'Asa, buco di 320mila euro

I motivi: anticipazioni bancarie e lavoro straordinario. pescatore contro Palerno: vuole la paralisi
1 giugno 2010 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Tra contrasti societari e difficoltà finanziarie. La situazione dell’Asa si fa sempre più difficile e complicata: mentre il socio privato rimanda al mittente le accuse sul fallimento dell’assemblea degli azionisti, l’azienda deve fare i conti con un bilancio che - dopo tre anni (i consuntivi 2006, 2007 e 2008 si sono tutti chiusi in attivo, anche se con cifre tra i 40 e i 60mila euro) - presenta nuovamente i conti in rosso. «Il flop dell’assemblea dei soci - evidenzia l'amministratore unico della ”Pescatore srl”, Francesco Barbieri - è dovuto a una convocazione del tutto irregolare. L’errore procedurale e di diritto deriva dalla maniera sbrigativa ed incurante delle leggi con cui il socio pubblico ha inteso portare avanti il regolamento dei conti con il partner privato. La disponibilità del socio privato a rinunciare all’eccezione di nullità, a condizione che ci si limitasse esclusivamente ad eleggere il nuovo Cda, sdegnosamente lasciata cadere dal presidente Palermo, sta a testimoniare che è proprio il socio maggioritario a muoversi quasi a voler ricercare la paralisi istituzionale e l’ingovernabilità dell’ente». Barbieri pone l’accento sulle difficoltà che l«Asa sta riscontrando in questa fase. «Mentre si porta avanti uno scontro frontale con il socio privato - aggiunge - si ignorano i reali problemi della società, più volte oggetto di confronti ma ancora senza soluzione. La ”Pescatore srl” tutela le sue prerogative ma non ha interesse a praticare l’ostruzionismo fine a se stesso». L’Asa, intanto, deve fare i conti con un bilancio che presenta nuovamente un disavanzo. Il consuntivo 2009 fa registrare, infatti, una perdita di poco superiore ai 300mila euro (l’ultimo passivo risaliva al consuntivo 2005, con perdite pari a 650mila euro). L’analisi dello strumento contabile conferma appieno l’anticipazione che l’amministratore delegato della società, Sheila Chiusolo, ha comunicato al presidente del soggetto liquidatore del Cosmari Av1, Walter Palermo. Il rappresentante della parte pubblica dell’Asa - denunciando «l’atteggiamento irresponsabile che il socio di minoranza e la stessa amministratice» - lamentava l’impossibilità di «una regolare e tempestiva convocazione del consiglio di amministrazione dell’Asa per l’esame e l’approvazione del progetto di bilancio dell'esercizio 2009». "Sembrerebbe - aveva aggiunto Palermo - che dal bilancio emergano perdite che potrebbero addirittura erodere completamente il capitale sociale. Questo richiederebbe un intervento immediato, straordinario ed urgente degli azionisti per le determinazioni conseguenti». Le perdite di esercizio ammontano a circa 320mila euro che rappresentano il capitale sociale dell’azienda di viale Italia. Il deficit di bilancio sarebbe addebitabile, essenzialmente, alle numerose anticipazioni bancarie che la società è stata costretta a chiedere a causa dei mancati incassi e al notevole ricorso al lavoro straordinario. L’Asa vanta crediti per oltre otto milioni di euro, dei quali circa 6 da Cosmari Av1 e «IrpiniAmbiente» e la restante parte da alcuni Comuni. Le difficoltà finanziarie hanno imposto un forte ricorso alle anticipazioni bancarie, soprattutto per far fronte agli impegni urgenti come l’acquisto del carburante per i mezzi e delle attrezzature necessarie alla sicurezza degli addetti. Alquanto rilevante anche il dato sullo straordinario. Secondo una stima delle organizzazioni di categoria, infatti, ogni giorno all’Asa si effettuano ben oltre cento ore di lavoro aggiuntive rispetto ai turni ordinari. Un’enormità che mette in risalto una carenza di personale che - da oggi - sarà aggravata dall’avvio delle ferie estive. Per questo è attesa a brevissimo la definizione del distacco di Cosmarini presso la società di viale Italia.

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