Volontari sulle spiagge-discarica

Iniziativa di Legambioente, raccolti 400 sacchi di rifiuti. Sulle coste pneumatici e rottami di barche
31 maggio 2010
Fonte: Il Mattino

Mille volontari di Legambiente in azione nel fine settimana per l’edizione 2010 di «Spiagge e fondali puliti». La bonifica ha interessato trenta località della Campania, dalla costiera amalfitana al litorale domizio e flegreo, dalle isole al Cilento. E il «bottino» portato a casa dagli ambientalisti anche quest’anno è ricco. cora una volta è sempre ricco. Oltre 400 sacchi sono stati riempiti con rifiuti di ogni tipo: ingombranti, mozziconi di sigarette, bottiglie di plastica, circuiti elettrici, cellulari, tappi di bottiglia. Pneumatici di auto erano stati abbandonati sulle spiagge di Eboli, Paestum, Pontecagnano e sui fondali di Maiori. Mentre il premio per il rifiuto più stravagante spetta alla spiaggia Marina Grande di Bacoli, dove i volontari di Legambiente hanno trovato una carcassa di barca di sei metri in vetroresina. A Santa Maria di Castellabate, nel Cilento, volontari, studenti e turisti hanno ripulito la spiaggia e inaugurato il sistema di protezione del giglio di mare. Inoltre è stato messo in acqua il primo gommone-vedetta di Legambiente che durante l'estate vigilerà sulle località costiere contro i pirati del mare e gli incendiari. Iniziativa anche a Paestum presso l'oasi dunale, mentre in provincia di Napoli grandi pulizie delle spiagge ad Anacapri, Capri e Forio d'Ischia. Una due giorni, invece, per Bacoli e Pozzuoli. «Il fine settimana dedicato alla raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le coste - ha commentato Antonio Gallozzi, responsabile campagne di Legambiente Campania - rappresenta un gesto concreto con cui vogliamo promuovere una maggiore attenzione alla tutela del territorio e chiedere alle amministrazioni un impegno coerente e continuo nel tempo. Un’azione per dire sì ai piani spiaggia che valorizzano le nostre coste, all’accesso in spiaggia per tutti, al turismo responsabile e alla raccolta differenziata. E per dire no alle spiagge blindate, all’edilizia abusiva e pericolosa, alla pesca selvaggia, allo sfregio dei fondali, del mare.Durante la tre giorni di pulizia abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini che ci denunciano che in diversi comuni dove è proibita la balneazione non esistono i cartelli di divieto. Chiediamo con decisione che vi sia una efficace comunicazione riguardo la balneabilità da parte delle amministrazioni comunali».

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