Due condanne per le barricate a Chiaiano

Napoli, giudicati per direttissima e poi scarcerati due No global. A Caserta nuovo stop per Ferrandella
7 maggio 2008 - Daniela de Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Proteste contro la discarica di Chiaiano: nuova giornata d’inferno per i cittadini della zona Nord tra barricate e blocchi del traffico. E arrivano pure i primi arresti e le prime condanne. Nella notte tra lunedì e martedì sono finiti in manette due No global, attivisti del centro sociale Insurgencia, in prima linea contro l’apertura del nuovo sito. In via Cinque Cercole i carabinieri della tenenza di Marano hanno visto cinque giovani che spingevano una vecchia Fiat Uno, si sono avvicinati, ma tre ragazzi sono riusciti a fuggire. Due, invece, sono stati bloccati e arrestati per furto aggravato. Ieri pomeriggio Pietro Spaccaforno, 27 anni, e Diego Marmora, 28 anni, sono stati condannati rispettivamente a sei e quattro mesi con la pena sospesa, sono stati infatti scarcerati. I ragazzi hanno sostenuto di aver rimosso l’auto con il consenso del proprietario (che prima ha presentato denunucia e poi l’ha ritirata) per usarla come rifugio durante il presidio notturno. E in loro difesa si è schierato l’assessore regionale Corrado Gabriele parlando del rischio di «legittimare una repressione più ampia». I manifestanti hanno tenuto un’assemblea di tutti i comitati per l’ambiente nei pressi del sito che dovrà accogliere la discarica. «Non rimuoveremo i blocchi fino a quando non s’inizierà un’azione di dialogo e si metterà in discussione la realizzazione della discarica», hanno ribadito i dimostranti. E così anche ieri le barricate hanno reso difficile la circolazione per l’intera giornata. I manifestanti in mattinata hanno bloccato, come avevano già fatto lunedì, via Santa Maria al Cubito e via Guantai ad Orsolona, fermando il traffico nell’intera zona nord, da Chiaiano a Mugnano a Marano. Nel pomeriggio, poi, i dimostranti hanno interrotto il traffico nei pressi della stazione della metropolitana rovesciando a terra cassonetti della spazzatura impedendo ai veicoli di immettersi anche sulla rampa di accesso che porta verso la zona ospedaliera. Sul posto decine di agenti di polizia che hanno organizzato un cordone di protezione davanti alla metropolitana per evitare che, come accaduto già ieri, i manifestanti bloccassero anche la circolazione dei treni. Il tutto all’ora del rientro dei pendolari che sono rimasti imbottigliati ancora una volta in un mega ingorgo e hanno vissuto l’ennesimo pomeriggio d’inferno. Stop ale lezioni nelle scuole superiori: ieri gli studenti dell’istituto Levi e del liceo Segré hanno disertato le aule e hanno sfilato per le aule del centro. Non è rosea la situazione nemmeno nel resto della città e della Regione: a Napoli ci sono ancora 1400 tonnellate di rifiuti non raccolti,nella Regione 30 mila. E le cose non andranno meglio nei prossimi giorni: a Ferrandella, infatti, è stata esaurita la seconda piazzola e ancora non è utilizzabile la terza (che dovrebbe però essere completata oggi) per cui è impossibile scaricare. Per il sito di stoccaggio di Pianodardine, poi, è stato confermato il sequestro.

 

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