Asa, il Pdl chiede la commissisone d'inchiesta

D'Ercole: non consentiremo alla maggioranza di mettere il coperchio su questo scandalo
30 maggio 2010 - Cinzia Puopolo
Fonte: Il Mattino

Una commissione d’indagine per fare luce sulle assunzioni all’Asa. La chiede al consiglio comunale di Avellino il Popolo delle Libertà. Domani mattina si riunirà la conferenza dei capigruppo per fissare la data della seduta di consiglio in cui si dovrà discutere del caso Asa e votare la richiesta dell’opposizione. Per il Pdl, sarà il banco di prova della maggioranza sulla volontà di fare chiarezza sulle contestate assunzioni e sulle eventuali responsabilità politiche nella vicenda. Chiede chiarezza e trasparenza l’opposizione a Palazzo di Città e invita il Pd ad uscire allo scoperto sulla questione morale sollevata dal presidente dell’Asa all’atto delle sue dimissioni. «La città ha il diritto di vederci chiaro, - dice Giovanni D’Ercole, capogruppo del Pdl al Comune di Avellino - non consentiremo alla maggioranza, che non perde occasione per sbandierare l’esigenza di moralità, di mettere il coperchio su questa vicenda. Se dall’aula dovesse arrivare la bocciatura alla proposta di istituire una commissione d’indagine sull’Asa avremo la prova della complicità del Pd e della maggioranza sulla gestione clientelare di una società pubblica». La richiesta del Pdl nasce all’indomani della commissione Finanze, convocata sul caso Asa e aperta al contributo della parte privata dell’azienda di viale Italia, andata deserta per l’assenza di tutti i componenti della maggioranza. «Non abbiamo nessuna intenzione di gettare la spugna - avverte il presidente Orazio Sorece - abbiamo previsto una nuova convocazione della commissione per venerdì prossimo. In quella circostanza, ci auguriamo di poter acquisire dall’Asa la documentazione richiesta, a cominciare dai bilanci degli ultimi due anni e dall’elenco delle assunzioni effettuate dal 2006 ad oggi per arrivare in consiglio comunale con le carte necessarie per mettere al corrente i consiglieri comunali della situazione sulla quale chiediamo l'istituzione di una commissione d’indagine». L’organismo (simile a quello istituito per Pianodardine) dovrà avere il compito di scavare negli atti e nei provvedimenti dell’Asa per colmare le difficoltà, manifestate anche dal commissario Walter Palermo, per l’acquisizione dei documenti che riguardano la società di viale Italia. «Solo attraverso una commissione d'inchiesta con poteri ispettivi si potrà fare piena luce sulla vicenda delle assunzioni all’Asa - sottolinea Giovanni D’Ercole - stabilendo, dietro l’acquisizione della documentazione, se ci sono state o meno illegittimità amministrative, penali e contabili. I consiglieri ispettori avranno soprattutto il compito di capire se ci sono i presupposti per un ricorso alla magistratura». Per il Pdl, nella vicenda Asa, ci sono troppi punti oscuri, a cominciare dalle responsabilità politiche nella gestione della società. «Nell’Asa il Comune ha il 70% delle quote - spiega Giovanni D’Ercole - la parte pubblica ha, quindi, il dovere di spiegare alla città quali sono stati i meccanismi per cui il socio privato, che rappresenta la minoranza, è riuscito finora a comandare. Abbiamo sempre sostenuto che la raccolta dei rifiuti dovesse essere affidata mediante gara pubblica, non siamo mai stati ascoltati. Oggi abbiamo una nuova conferma che l’Asa è un carrozzone politico dove un presidente si dimette sollevando una questione morale. Questo è il momento migliore, per la maggioranza, per dimostrare che in questa storia vuole andare fino in fondo, può farlo partendo dal voto a favore per la costituzione della commissione d’inchiesta».

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