Nella discarica di S. Arcangelo Trimonte sversamenti a ritmo raddoppiato

Sannio invaso dai rifiuti "esterni"

Duecento tonnellate extra arriverebbero dal salernitano
Protesta l'assessore Aceto
30 maggio 2010
Fonte: Il Mattino Bnevento

Torna il problema dello smaltimento dei rifiuti. Si vogliono raddoppiare le quantità di rifiuti provenienti da fuori provincia conferite nel Sannio e precisamente nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Dalle 200 tonnellate giornaliere degli attuali conferimenti si vorrebbero superare le 400. Le quantità supplementari proverebbero stavolta dal salernitano. La richiesta di questo surplus di carichi di rifiuti è venuta alla Provincia dalle strutture della Protezione Civile e della stessa Regione Campania. Immediata e ferma la protesta dell’assessore provinciale all’ambiente, Gianluca Aceto, il quale, dopo aver discusso della questione con il presidente della Provincia Cimitile, ha scritto una lettera al generale Mario Morelli, coordinatore dell’Unità Stralcio e Unità Operativa della Protezione Civile, all’assessore all’ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, e agli omologhi delle altre quattro Province per bloccare ogni conferimento straordinario extra-provinciale e per richiedere la convocazione urgente di un incontro per individuare le soluzioni più idonee che non aggravino ancora una volta la situazione della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, penalizzando ulteriormente il Sannio. «La tanto annunciata, prima delle elezioni regionali, chiusura dell’emergenza rifiuti in Campania – ha commentato Aceto – non corrisponde alla realtà dei fatti, i quali ci riconsegnano le preoccupazioni peraltro ben note. La chiusura della seconda linea dell’inceneritore di Acerra nel giro di poche ore ha comportato la pressante ripresa di conferimenti straordinari in Sant’Arcangelo Trimonte di 200 tonnellate al giorno per 30 giorni dalla provincia di Salerno e la necessità di conferire il materiale pre-trattato proveniente da Casalduni nella stessa discarica. Le conseguenze sono facilmente immaginabili per le volumetrie ancora disponili e per lo stesso stress cui già oggi è sottoposta l’area di discarica del piccolo centro del beneventano. Eppure, ha rimarcato l’assessore Aceto, proprio a causa della gravissima situazione idrogeologica del versante della discarica lo stesso sottosegretario Bertolaso il 16 aprile scorso aveva scritto per ricordare l’obbligo della Provincia di Benevento di siglare il contratto con la Daneco per la messa in sicurezza della discarica». Anche nel corso dei recenti incontri zonali per presentare il Piano provinciale dei rifiuti l’assessore ha ricordato che intendimento dell’amministrazione Cimitile è puntare sull’autonomia territoriale in materia e sulla disponibilità delle volumetrie di Sant’Arcangelo Trimonte per garantire la gestione del ciclo dei rifiuti della Provincia: è ovvio però che tutto questo verrebbe a cadere se la discarica fosse individuata come sito permanente per la soluzione della altrettanto permanente emergenza». «Spero – ha concluso l’assessore Aceto – che almeno stavolta ci sia un sussulto di intelligenza da parte di quei politici che finora hanno sproloquiato sui rifiuti».

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