Teano, l'acqua torna potabile

Chiusi i pozzi all'arsenico
La nuova fornitura garantita grazie a una convenzione
30 maggio 2010 - Elio Zanni
Fonte: Il Mattino Caserta

Teano. Da ieri notte nella rete idrica di Teano centro capoluogo circola acqua potabile proveniente dall'acquedotto Campania Nord Occidentale. È la fine dell'emergenza acqua all'arsenico per quattromila persone (volendo escludere i residenti dei quartieri periferici e popolari di viale Ferrovia, serviti da un impianto autonomo) e per almeno quaranta commercianti che da martedì scorso, giorno della dichiarazione ufficiale da parte del Comune della non potabilità del prezioso liquido, lamentano danni economici e commerciali in ragione dei mancati guadagni. Quattro giorni d'inferno. Un periodo che al netto di specifiche informazioni istituzionali, mai prodotte, è stato caratterizzato dalla circolazione di voci incontrollate sulla reale pericolosità dell'arsenico e sulla percentuale di sforamento della soglia prevista per legge. I prelievi Arpac presso le fontane pubbliche hanno evidenziato la presenza di 24 microgrammi per litro di arsenico, mentre la direttiva europea prevede e rende ammissibile (con poche eccezioni territoriali) una concentrazione massima di 10 microgrammi per litro. Il motivo dello sforamento? Tutto da studiare, e al momento la situazione dei punti di emungimento sidicini, con continui abbassamenti delle falde, appare davvero poco tranquillizzante. Al punto che per ammissione della stessa amministrazione comunale di Teano ciò comporterà «un periodo di studio del fenomeno per l'individuazione dei veri inquinanti spesso, frettolosamente, ricondotti a fattori naturali come le sedimentazioni vulcaniche delle falde». Uno studio invocato da anni ma che potrà essere condotto solo adesso, a pozzi chiusi. La nuova erogazione, infatti, ha consentito lo stop agli impianti incriminati, ossia i pozzi di Santa Reparata (numero uno e due) Sant'Antonio zona pineta alta e la storica sorgente detta dell'Acquarotta. La fornitura idrica e i dispositivi di erogazione sono gestiti su convezione comunale dalla società Acqua Campania, una realtà soggetta all'attività di direzione e coordinamento dell'Eni Spa. Acqua Campania è già concessionaria della Regione Campania di uno degli acquedotti più importanti realizzati in Italia, individuato dal Piano Regolatore Generale Acquedotti con il nome di Acquedotto della Campania Occidentale. «Ora l'acqua che sgorga dai nostri rubinetti - dichiara il sindaco di Teano Raffaele Picierno - non è inquinata e si può bere in tutta sicurezza. Tra le voci incontrollate - denuncia Picierno - ci sono da annoverare anche quelle di chi grida al possibile aumento della bolletta idrica. Nulla di più falso, devo dire, visto che dai primi conti fatti l'acqua offerta dall'azienda regionale ci costa molto meno di quella emunta dai problematici pozzi locali. Pozzi che però non abbandoneremo e che intendiamo, anzi, rimettere in sesto per ogni evenienza».

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