Mare pulito con la macchina anti-batteri
Mare pulito? La soluzione potrebbe essere dietro l'angolo e risollevare le sorti - a quanto pare non ancora scritte - dell'estate 2010. L'idea porta la firma degli ambientalisti che, a poco meno di un mese dall'avvio della stagione estiva, propongono all'amministrazione comunale di Mondragone una debatterizzazione industriale, attraverso un semplice apparecchio, da installare presso l'impianto di depurazione. Il circolo locale di Legambiente ha avanzato, ufficialmente, infatti, la richiesta al sindaco Achille Cennami, di collocare un dispositivo di debatterizzazione all'imbocco del depuratore, dislocato sul lungomare sud, affinché possa mettere in moto un meccanismo di disinfezione dell'acqua, mediante raggi ultravioletti. In poche parole, l'apparecchio sarebbe in grado di eliminare totalmente dalle acque reflue, i microrganismi che confluiscono direttamente nel mare litoraneo. L'operazione, studiata a tavolino dagli ambientalisti locali e sposata in pieno anche da alcuni consiglieri comunali di maggioranza, è stata presa in considerazione, dopo aver valutato attentamente l'utilità e la sua buona riuscita, presso alcuni depuratori di località turistiche della Penisola, come Rimini e Riccione. «L'apparecchio può abbattere la carica batterica delle acque reflue oltre il 90%», esordiscono i referenti locali di Legambiente, diretti da Mimmo Morrone, che in questi giorni stanno organizzando, in collaborazione con l'assessore comunale alle politiche ambientali, Mario Fusco, nell'ambito della giornata ecologica, l'operazione «Spiagge e fondali puliti 2010», che si terrà sabato mattina sull'arenile del lungomare sud di Mondragone. «Sarebbe opportuno, - fanno sapere ancora dal circolo cittadino di Legambiente - installare un apparecchio di debatterizzazione industriale, ad imbuto, anche all'imbocco del fiume Agnena, tra Castelvolturno e Mondragone, in modo da sterilizzare qualsiasi tipo di microrganismo quali batteri, virus ed alghe». Insomma, la questione potrebbe risolversi a stretto giro, soprattutto se l'amministrazione locale di centrosinistra prendesse a cuore la vicenda e iniziasse ad avanzare alla Regione Campania, una richiesta urgente di finanziamento. «Basta anche un piccolissimo aiuto economico da parte della Regione - dicono, infine, gli ambientalisti - per affrontare l'estate, evitando spiacevoli sorprese, così come è accaduto lo scorso anno lungo l'intera fascia costiera casertana». Ma, da voci di corridoio, trapelate ieri mattina in comune, pare che l'assessorato competente, di concerto con il primo cittadino, stia già valutando la proposta. L'idea, quindi, potrebbe prendere forma anche prima del previsto. Il sindaco Cennami dal canto suo si sta già muovendo: «Valuterò nel giro di pochi giorni, bussando anche alla porta della Regione Campania - ha dichiarato - per un eventuale finanziamento». L’idea si potrebbe concretizzare senza eccessivi problemi, tanto è vero che Cennami fa sapere che farà in modo di incontrare il governatore Caldoro all’inizio della prossima settimana. «Ho buone speranze, Caldoro - avrebbe confidato il sindao ai suoi collaboratori - ci tiene alla balneabilità e alla limpidezza dlle acque del litorale». D’altra parte il costo dell’intera operazione non dovrebbe superare il sessantamila euro.