Romano: il termovalorizzatore si farà, coinvolgeremo il Comune
L'assessore regionale all'ambiente annuncia: «Il termovalorizzatore di Salerno si farà». Riferendosi alle ritrosie del sindaco De Luca, Giovanni Romano aggiunge: «Vedremo: per ora attendiamo di conoscere le posizioni e le condizioni ufficiali del Comune». Sul nodo vero, l'attribuzione delle competenze in materia di costruzione e gestione dell'impianto, dice: «Con il Comune ragioneremo, leggi alla mano, su chi e cosa fare. C'è l'intenzione di coinvolgere quella istituzione nell'ambito di questa importante infrastrutturazione. Sappiamo che durante i tre anni di lavori Salerno continuerà a dipendere dagli impianti di Acerra, Avellino e Benevento. A discariche sature, con il termovalorizzatore che funziona ad un terzo delle possibilità e con il sistema sull'orlo del collasso economico-finanziario il rischio emergenza è allora elevato. De Luca deve ufficializzare in fretta la posizione del Comune». Salerno Pulita. «Il Comune ha affidato la raccolta differenziata a Salerno Pulita. La legge prevede che il servizio venga espletato dai Consorzi di Bacino». Salerno Pulita (utilizza 20 operai propri, 49 del Consorzio di Bacino e circa 100 interinali) sarà fuori gioco, contratto alla mano, dal 31 maggio. Con quali modalità sarà espletato il servizio dal giorno dopo? «Con senso di responsabilità siamo disposti a sederci con il sindaco ed a discutere alla ricerca della migliore soluzione nel pieno rispetto della legge. Giammai accetteremo diktat del tipo 'qui comando io' o 'faccio tutto da solo'». Ieri intanto il Commissario liquidatore Giuseppe Corona ha denunciato al Prefetto «il comportamento omissivo del Comune rispetto alle sollecitazioni in merito alla riorganizzazione del servizio dal 1 giugno in capo al Consorzio di bacino». Il Prefetto ha fissato per giovedì un incontro con Corona e l'assessore Picarone. Debiti. «Abbiamo calcolato che le esposizioni dei Comuni, terminata la gestione commissariale, ammontano ad oltre 600 milioni nei confronti dei Consorzi di Bacino e dell'ex commissariato. L'unica via d'uscita è l'erogazione da parte del Governo di un prestito ponte pari al debito con rate di ammortamenti di 10-15 anni sui trasferimenti erariali. O prestito o non ci sarà soluzione». Tarsu. L'assessore regionale: «L'aumento in bolletta deriva dalla fine dei fondi straordinari. Eliminando assunzioni clientelari e diseconomie il disagio economico sarà più contenuto per ogni famiglia. La Provincia incasserà la percentuale relativa allo smaltimento dell'indifferenziato, il Comune il resto che dovrà riutilizzare solo nell'ambito del servizio realizzato». Protezione Civile. Giovanni Romano era nel Salone Bottiglieri per relazionare, da assessore provinciale al ramo, sulla riorganizzazione del sistema di protezione civile attraverso il sistema di informatizzazione 'Emersa'. «Introdotto dal dirigente di settore Domenico Ranesi, l'architetto Guida ha spiegato che la provincia di Salerno a fronte di elevati rischio si è dotata di un sistema dinamico di conoscenza, di messa in rete anche attraverso le associazioni di volontariato». Presentati l'albo delle associazioni ed il modulo di richiesta contributi (50.000 euro in totale), tutto pubblico e telematico. Con passione Romano ha poi polemizzato con alcune associazioni («basta con le sigle e le medaglie, qui serve gente umile ed appassionata») prima di solidarizzare con il sindaco di Sarno Basile: «In quel 5 maggio del '98 ero sindaco come lui. Capisco il dramma. Ma noi siamo sindaci, non ingegneri. Sindaci troppo spesso lasciati soli». Chiude: «Vareremo la legge regionale sulla Protezione civile».