«Rifiuti, niente soldi per pagare gli stipendi di maggio»

Nuova sollecitazione alle Province del commissario liquidatore del consorzio di Napoli e Caserta
26 maggio 2010 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Il commissario liquidatore del consorzio di bacino Napoli-Caserta non ha i fondi per pagare i dipendenti e ieri lo ha scritto alla Prefettura, alle Province e alle società provinciali. Una lettera dura e chiara nella quale si comunica «l’impossibilità da parte dello scrivente di procedere al pagamento degli emolumenti stipendiali per il personale dipendente a partire dalla mensilità di maggio». E questo dopo la riunione del 18 nella quale le amministrazioni si impegnarono a cercare una soluzione al problema e dopo, lo sottolinea Tortorano, le note inviate da Bertolaso e da Morelli. Un problema che si trascina ormai da mesi e che rischia di esplodere da un momento all’altro. Il consorzio, infatti, è creditore nei confronti dei Comuni di più di cento milioni di euro che non sarà facile riscuotere anche perché molte amministrazioni pagando rischierebbero la bancarotta. E non solo: quel poco che il liquidatore è riuscito finora a incassare verrà utilizzato per il pagamento delle ditte che assicurano il prelievo, il trasporto e lo smaltimento del percolato: se queste non lavorassero si creerebbe, infatti, una vera emergenza ambientale. D’altra parte la legge che ha chiuso l’emergenza rifiuti in Campania stabilisce che il consorzio debba varare la pianta organica e le società provinciali il piano industriale. E dà alle Province un’una tantum di un euro e mezzo per ogni abitante, la possibilità di modificare i bilanci, anche se già approvati, per poter far fronte alle nuove spese, e l’autorizzazione a utilizzare i tre dodicesimi dell’intera tariffa anche con anticipazioni bancarie. Da allora ogni mese c’è stata una corsa contro il tempo per tentare di mettere insieme i soldi necessari per pagare gli stipendi e i contributi che non sono stati versati per mesi e mesi. Finora si è andati avanti con una serie di anticipazioni da parte delle Province e della Regione. Ad aprile, invece, ha pagato il liquidatore. Ma già dai primi di maggio Tortorano ha fatto sapere di aver esaurito tutti i fondi. Il 18 maggio si è tenuto un summit a palazzo Salerno: un'apertura da parte delle Province aveva fatto sperare di poter superare l’emergenza, poi la situazione si è ingarbugliata anche perché a Caserta non è stata varata una giunta. Le organizzazioni sindacali, dal canto loro sono già sul piede di guerra. Sindacato Azzurro e Confsal hanno chiesto un incontro con l’assessore regionale Giovanni Romano. I sindacati confederali hanno già annunciato uno sciopero generale per il 21 giugno. Intanto su tutti i luoghi di lavoro si stanno organizzando delle assemblee e la tensione continua a crescere. E gli stessi sindacati temono di non poter governare i più di duemila lavoratori dei consorzi.

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