«Assunzioni illegittime», braccio di ferro tra Cosmari e Asa

Il presidente liquidatore Palermo chiama Blasco e diffida Chiusolo che oggi racconterà la sua verità
25 maggio 2010 - Lidia Salvatore
Fonte: Il Mattino Avellino

La vicenda delle assunzioni all’Asa continua a far discutere. Non si placano le polemiche legate al procedimento definito dall’amministratore delegato Sheila Chiusolo che, tra gli altri, ha visto approdare - nella pianta organica della società di viale Italia - anche Emiliano Pescatore, ex amministratore delegato e familiare del socio privato. Proprio il neo assunto e la Chiusolo terranno, oggi alle 18, una conferenza stampa per illustrare tutti i dettagli di una procedura che - da subito - è stata aspramente criticata e contrastata dalla parte pubblica perché ritenuta illegittima. Accuse che l’amministratore delegato - attraverso una nota - ha già rispedito al mittente, evidenziando «la correttezza e l’oculatezza delle scelte compiute, evidentemente di carattere gestionale» che, tra l’altro, «riprendono un criterio già utilizzato in passato, senza rilievo alcuno». La Chiusolo e Pescatore saranno chiamati a fare chiarezza sui tanti dubbi sollevati dal procedimento rispetto al quale si è già espresso - su sollecitazione del presidente dimissionario dell’Asa, Angelo Romano - anche l’Ufficio provinciale del lavoro che ha pronunciato «un parere di illegittimità». Pure Walter Palermo, presidente del soggetto liquidatore del Cosmari Av1 - socio di maggioranza dell’Asa -, sottolinea dei rilievi che poggiano le basi sul «mancato utilizzo di una procedura a evidenza pubblica» e su «un eccesso di potere dell’amministratore delegato» che avrebbe dovuto coinvolgere il consiglio di amministrazione nella questione. La vicenda è stata sottoposta all’attenzione del prefetto Ennio Blasco, a cui Palermo ha inviato - per conoscenza - la diffida - notificata all’amministratore delegato - «dall’assumere alcuna iniziativa avente ad oggetto nuove assunzioni». Il prefetto ha pure convocato il presidente Palermo per conoscere i dettagli della questione, ma il vertice è slittato a domani a causa di un impegno dell’ultima ora. Nell’attesa, il presidente del soggetto liquidatore - intenzionato «a disporre il distacco temporaneo di personale dipendente del consorzio a favore dell’Asa, al duplice scopo di rafforzare temporaneamente gli organici della società ed evitare il ricorso al ben più oneroso lavoro straordinario necessario per coprire i turni dei lavoratori che si approssimano alle ferie estive» - ha convocato domani alle 9 le organizzazioni sindacali. Un vertice indetto «per definire modalità e procedure organizzative per procedere al distacco che, in una prima fase, riguarderà esclusivamente il personale che se ne renderà disponibile». Della questione si dovrà parlare anche in consiglio comunale. Il gruppo dell’Udc, riunitosi alla presenza del capogruppo Massimo Preziosi e del coordinatore cittadino Maurizio Petracca ha chiesto la convocazione straordinaria del consiglio comunale di Avellino. L’obiettivo è quello non solo di fare chiarezza sulla vicenda, ma anche «di conoscere la posizione dell’amministrazione comunale». La richiesta di convocazione, indirizzata al presidente del consiglio Antonio Gengaro, sarà protocollata questa mattina. Restano, dunque, ancora numerosi gli aspetti da chiarire sulla procedura di assunzioni definita dall’amministratore delegato dell’Asa. Non mancheranno ulteriori polemiche e reazioni, in attesa dell’assemblea dei soci - convocata per domenica mattina - che potrebbe rappresentare una sorta di resa dei conti tra parte pubblica e privata. Nell’occasione dovrebbe essere nominato il nuovo consiglio di amministrazione della società di viale Italia, decaduto a causa delle dimissioni del presidente Angelo Romano e della revoca del consigliere vice presidente Fernando D’Amore.

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