I padroni della «Terra dei fuochi»

Il proprietario del sito coinvolto in quattro diverse indagini
28 maggio 2010
Fonte: Il Mattino

Si chiama Cipriano Chianese il signore della terra di fuochi, proprietario della Setri e della Resit. Oggetto di una serie di inchieste giudiziarie tra Napoli e Santa Maria Capua Vetere nelle prime settimane dell'anno è stato coinvolto da un'indagine dei carabinieri del Ros di Roma con l’accusa di estorsione in danno del Commissariato di governo per l’emergenza rifiuti negli anni tra il 2001 e il 2003. L'avvocato di Parete è uscito indenne da quattro inchieste giudiziarie, ma poi di lui ha cominciato a parlare dettagliatamente Gaetano Vassallo. Sarebbe stato l'organizzatore della Ecologia 89, la società voluta da Francesco Bidognetti per gestire il traffico dei rifiuti. Eppure dal processo Adelphi, che proprio intorno a quell'impresa ruotava, Chianese uscì assolto. Secondo i pentiti dei casalesi l'avvocato sarebbe stato nessaggero dei detenuti. E non solo. Secondo Vassallo uno degli invasi di Chianese «fu perfino, per un periodo, gestito direttamente da Vincenzo Zagaria». Candidato senza fortuna alle politiche del '94 con Forza Italia, il manager ha poi collaborato con il commissariato che ha scaricato nelle sue discariche per 30 milioni di euro. Nel 2002 aveva progettato un impianto di riciclaggio a Parete. Poi è stato colpito da nuove indagini e da una raffica di sequestri milionari.

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