Il Consorzio: entro il 1° giugno a noi i servizi di Salerno Pulita
Colpita al cuore, Salerno Pulita. Il commissario liquidatore del Consorzio Salerno 2 ha mandato una terza lettera per intimare al Comune di cedere i servizi di raccolta differenziata che la società mista compie «illegalmente», come sottolinea Giuseppe Corona. Il Comune è pronto a rispondere con una serie di ricorsi legali. Lo scontro arriva in un momento delicato, proprio mentre si pensa alla sostituzione del presidente Antonio Colombo nell’ambito del piano di rinnovamento che Vincenzo De Luca persegue nelle società controllate dal Comune. «Dopo tre lettere chiedo l’intervento del Prefetto: entro il primo giugno il servizio di raccolta differenziata deve passare da Salerno Pulita alla società provinciale per i rifiuti. Il servizio viene svolto illegalmente perché la legge è chiara: spettava agli ex Consorzi di Bacino svolgere questo lavoro». Giuseppe Corona, dunque, non si ferma. Anche perché la società provinciale dei rifiuti, presieduta da Roberto Celano, ha molti lavoratori stabilizzati che non hanno mansioni da svolgere mentre Salerno Pulita utilizza 50 dipendenti dell’ex Consorzio e molti dei suoi 200 lavoratori sono interinali. Il Comune è pronto alla reazione di fronte a qualsiasi azione di forza della società di Celano. Già scritti i ricorsi al Tar e perfino alla Corte Costituzionale per una legge, quella sui rifiuti che solo in Campania affida la gestione del ciclo a società provinciali, che discrimina i Comuni della nostra regione da quelli del resto d’Italia. Non è questione solo di carte bollate. Una importante parte del miracolo sulla raccolta differenziata di Salerno viene dal ruolo dei lavoratori di Salerno Pulita, in gran parte salernitani e molto motivati a svolgere il proprio compito. Difficile aspettarsi analoga efficienza dai dipendenti dell’ex Consorzio, in gran parte ex Lsu napoletani. Il dato territoriale è determinante: Salerno dovrebbe pagare a dipendenti napoletani un servizio (che il Comune teme possa essere svolto male) rimandando a casa chi a Salerno ci vive. Salerno Pulita, intanto, è sul tavolo di De Luca per quanto riguarda i vertici societari. Dopo la ventata di rinnovamento con le nomine di Maurizio Montoro a Salerno Sistemi e Massimiliano Giordano a Salerno Mobilità, il sindaco vuole un altro outsider per il vertice della Salerno Pulita. Montoro e Giordano rappresentano un rinnovamento non solo generazionale, e anche se sono stati sostenuti da alcuni degli uomini più vicini a De Luca, sono state scelte a sorpresa considerate «di rottura». Il sindaco vuole procedere analogamente anche per Salerno Pulita. Per gli uomini che gli sono da più tempo vicini si prevedono altri incarichi: Ugo Carpinelli è diventato capoufficio staff alla Regione e Mariano Mucio è destinato al Cda di Salerno Energia con una delega operativa.