Rifiuti, per la Ipi c'è il rebus dell'autoparco

Vertice operativo con i funzionari in vista del passaggio di cantiere
19 maggio 2010 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

Prima riunione operativa ieri pomeriggio a Palazzo Castropignano tra l'amministrazione comunale di Caserta e la società Ipi di Roma, che, in Ati con la ditta Paciello di Casagiove, si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di nettezza urbana in città. Le due società dovrebbero subentrare alla Ecologia Saba a partire dalla prossima settimana. L'aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto sono infatti vincolate alla consegna del certificato antimafia atteso entro venerdì. Nel frattempo però le due società (la prima operativa anche a Catania e in alcuni comuni della provincia di Roma) hanno avviato il piano di organizzazione di uomini e mezzi sul territorio. Nella riunione di ieri infatti è emersa la disponibilità di circa quaranta automezzi, tutti di nuova immatricolazione e di proprietà della Ipi, da destinare alla raccolta differenziata «porta a porta». Resta il punto interrogativo sull'autoparco. Il Comune ha proposto di utilizzare parte dell'ex macello sito in zona ex Saint Gobain ma l'area, che versa in uno stato di abbandono, dovrebbe essere bonificata e riconvertita prima dell'utilizzo. Un dato sul quale la Ipi ha intenzione di riflettere e sul quale si pronuncerà soltanto nelle prossime ore. Cominciano a delinearsi intanto anche il passaggio di cantiere e il piano di organizzazione del lavoro. Ipi e Paciello, malgrado la breve durata dell'appalto (appena sette mesi con una eventuale proroga di un anno), svolgeranno infatti tutte le attività che fino a ieri erano appannaggio della Saba, eccezion fatta per la comunicazione che questa volta sarà completamente a carico del Comune. Sette milioni di euro, questo il valore dell'appalto in scadenza a dicembre 2010. A condizione che la nuova società riesca a firmare il contratto. Il prossimo 27 maggio il Consiglio di Stato, al quale ha presentato ricorso la Saba dopo la doppia bocciatura del Tar Campania, emetterà il suo verdetto. Se il massimo organo giudicante dovesse accettare la richiesta di sospensiva della società di Ercolano (rimossa con riserva dal Comune perché colpita da una interdittiva antimafia per presunte infiltrazioni camorristiche), l'amministrazione comunale potrebbe dover fare un passo indietro sulla nuova gara, almeno fino all'udienza di merito attesa per l'estate. Un dato che al momento non sembra preoccupare l'assessore comunale all'ambiente, Maria Laura Mastellone, intenzionata ad andare avanti, nonostante tutto, sulla strada dell'aggiudicazione: «Siamo consapevoli del rischio di dover fare dietrofront ma tenteremo ugualmente di affidare l'incarico. Non farlo significherebbe non rispettare un principio di legalità». E intanto Caserta si prepara a partecipare alle «Cartoniadi», le olimpiadi della carta in programma dal 10 giugno al 10 luglio. «Si tratta di un evento di grande prestigio - spiega l'assessore - che ha selezionato appena quattro città in tutta Italia. Caserta è una di queste ed è stata scelta per rappresentare tutto il Sud Italia. Durante questo mese una commissione valuterà la quantità e la qualità della carta raccolta e attribuirà un premio in denaro alla città più disciplinata».

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