Gi addetti Saba: "dateci garanzie sul nostro futuro"

In un dcoumento a Comune e Prefettura aperta la questione degli arretrati
13 maggio 2010 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

«Nessun passaggio di cantiere se prima non otterremo garanzie sul piano economico e contrattuale». È la presa di posizione dei 178 lavoratori della Ecologia Saba all'indomani dell'affidamento del servizio di igiene urbana alla Ipi di Roma che ha vinto la gara in Ati con la Paciello di Casagiove. In una nota, che sarà recapitata nelle prossime ore alla Stazione unica appaltante e al Comune di Caserta, le rappresentanze sindacali chiederanno agli enti di sottoscrivere un documento nel quale si assumono la responsabilità di far fronte alle mensilità di aprile e maggio oltre che alla quota di Tfr (trattamento di fine rapporto) e alle eventuali frazioni di tredicesima e quattordicesima maturate fino ad oggi, nel caso in cui la Saba non dovesse essere in condizione di farlo. Da circa tre mesi, da quando cioè le è stato rescisso il contratto con il Comune a seguito del provvedimento di interdittiva antimafia, alla Saba vengono riconosciute soltanto le quote di competenza degli stipendi. Ma la società di Ercolano sostiene di aver un credito nei confronti dell'Ente che risale al periodo precedente alla interdittiva. Da qui il timore dei lavoratori che la società di Ercolano possa rivalersi sulle somme destinate agli emolumenti per recuperare gli importi pregressi. «Se la Stazione unica appaltante e il Comune non sottoscriveranno questo accordo - fanno sapere le Rsu - saremo pronti a fare ostruzionismo nei confronti della nuova società». Il tandem formato dalle società Ipi e Paciello dovrebbe essere operativo sul territorio fino alla fine di dicembre salvo eventuali proroghe. L'appalto, del valore di sette milioni di euro, ha infatti una durata di appena sette mesi. Ma l'aggiudicazione definitiva ancora non c'è. Il contratto verrà stipulato soltanto quando la Prefettura avrà completato le indagini e fornito a Stazione e Comune il certificato antimafia. Nel frattempo però l'attenzione dei due Enti è rivolta al Tar Campania. Questa mattina il tribunale regionale amministrativo scioglierà infatti le riserve sulla richiesta di sospensiva avanzata dalla Saba. Nel caso in cui l'istanza venisse accettata, la Saba potrebbe continuare a svolgere il servizio di nettezza urbana in città fino all'udienza di merito prevista presumibilmente per il prossimo mese di luglio. Ciò significa che Stazione unica e Comune sarebbero costretti ad annullare la gara appena aggiudicata. Alla Saba, vincitrice della gara per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel 2008, è stato infatti revocato l'appalto nel marzo scorso, così come previsto dalla normativa antimafia e dal protocollo di legalità sugli appalti, proprio perché colpita da un provvedimento di interdittiva per presunte infiltrazioni camorristiche. Tuttavia le istituzioni le hanno consentito di continuare a lavorare fino alla nuova aggiudicazione per scongiurare il blocco della raccolta e quindi il rischio di una nuova emergenza rifiuti. Il verdetto di oggi potrebbe però rimettere tutto nuovamente in discussione.

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