Rifiuti, raccolta di nuovo a rischio
La Fiadel proclama lo stato di agitazione
AVERSA. Le strade sono ancora pulite. Ma la parvenza di normalità è destinata a non durare a lungo. Il sindacato Fiadel (raccoglie su 106 dipendenti del cantiere di Aversa, quasi la metà delle adesioni) ha infatti proclamato lo stato di agitazione, minacciando di paralizzare la raccolta rifiuti. Torna, a distanza di due mesi, l'incubo dell'emergenza rifiuti. A marzo, in concomitanza con l'appuntamento elettorale, otto giorni di sciopero dei lavoratori del consorzio unico di bacino delle Province di Napoli e Caserta avevano trasformato la città in una discarica a cielo aperto, con più di 1000 tonnellate di rifiuti non raccolti. Allora come oggi, le richieste sono le stesse. Si va dal «mancato rispetto delle più elementari norme di sicurezza sul lavoro», come si legge in una nota diramata dal segretario provinciale Fiadel, Giulio Testore, a una «gestione operativa e contabile del consorzio», non condivisa con i sindacati di categoria. I dipendenti del consorzio lamentano, in particolare, la mancata erogazione dello stipendio del mese di aprile. «Molti lavoratori - spiega Testore - operano per oltre dieci ore al giorno, con eccessivi turni di straordinario, con automezzi senza collaudo, fatiscenti e pericolosi». Inoltre, sempre in tema di difficoltà finanziarie del consorzio, Testore ricorda che «le quote sindacali non vengono erogate dal mese di ottobre 2009, nonostante siano trattenute regolarmente dalla busta paga dei lavoratori». La Fiadel (gli altri sindacati si stanno muovendo in autonomia, proprio per sancire la mancata convergenza sulla lista dei lavoratori che lasceranno il consorzio unico) chiede un incontro con i responsabili del consorzio alla presenza dell'autorità prefettizia. Testore avanza anche una proposta per scongiurare lo sciopero. «Sia il Comune a pagare gli stipendi dei dipendenti del cantiere di Aversa - dice - distraendo quei fondi dal canone mensile dovuto al consorzio». Proposta che trova una sponda con il sindaco Domenico Ciaramella. «Premesso - spiega il primo cittadino - che i lavoratori dovrebbero evitare di essere strumentalizzati dalle organizzazioni sindacali, confermo la mia disponibilità all'erogazione dei fondi necessari al pagamento degli stipendi, nei limiti del canone (circa 300mila euro) dovuto al consorzio e previa autorizzazione dell'autorità competente. Del resto, l'ente comunale già sta utilizzando altri automezzi (presi in fitto da ditte preselezionate dalla Prefettura) per realizzare la raccolta dei rifiuti». Novità, infine, sul fronte del passaggio di cantiere. Un'accelerazione nella giornata di ieri, quando l'ispettorato provinciale del lavoro ha raccolto, presso la sede casertana del consorzio, tutta la documentazione utile per il passaggio di consegne alla Senesi.