Il sito di stoccaggio inquina: blitz del Noe a Capri

6 maggio 2010 - Anna Maria Boniello
Fonte: Il Mattino

Capri. L’area sul porto serve per l’attesa dei mezzi che trasportano i rifiuti dell’isola sulla terraferma, mai ieri, in seguito ai controlli dei carabinieri, sono state scoperte anche due discariche abusive, oltre a un cattivo funzionamento dei cassoni di raccolta dai quali usciva percolato. Così i militari hanno denunziato per violazione alle leggi antinquinamento e deturpamento di bellezze naturali in aree verdi e boschive, il direttore del porto turistico Fabrizio De Maddi, il responsabile dell'ufficio tecnico Vincenzo Matassa, ed il presidente della municipalizzata Capri Servizi Srl Costanzo Cerrotta. I carabinieri della locale stazione, coordinati dal comandante Michele Sansonne, hanno sequestrato circa 400 metri quadrati di area in località Gasto. Il sito, di proprietà del porto turistico è stato dato per gran parte in concessione alla società municipalizzata Capri Servizi srl, che si occupa sull'isola dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Nell’area sono state rinvenute due discariche abusive, nelle quali sono stati trovati rifiuti speciali e pericolosi e materiali edili di risulta. L'operazione dei carabinieri di Capri, che si sono avvalsi nel loro intervento del Noe, è inserita nell'ambito dei controlli ambientali del territorio che sono stati predisposti dal comando regionale dell’Arma. Sul porto sono arrivati i responsabili dei servizi, insieme con i tecnici che hanno avuto il compito di spiegare l'intricata questione dei responsabili degli spazi. Infatti tutta l'area soggetta ai controlli è di proprietà del Porto turistico di Capri Spa, circa 4000 metri quadrati che furono acquistati alcuni anni orsono dall'allora consorzio, che poi ha ceduto in locazione ed uso al Comune di Capri gran parte di essa. Il Comune l'ha suddivisa in altre due zone, cedendone una alla municipalizzata Capri Servizi Srl, che la utilizza come sito di stoccaggio e trasferimento dei rifiuti solidi urbani e piazzola di sosta per i camion compattatori che ogni giorno trasportano in terraferma i rifiuti prodotti sull'isola. In questa zona i militari hanno rinvenuto cassoni di raccolta rifiuti non a norma, da cui fuoriusciva percolato. Nella seconda area, gestita dal Comune, è stata trovata una discarica non autorizzata di materiale di risulta e grosse lastre d'asfalto. Nel terzo lotto, invece, rimasto di proprietà del Porto Turistico, che attualmente ne detiene la disponibilità, i militari hanno rinvenuto una seconda discarica di circa 100 metri quadrati, nella quale venivano ammassati, ferraglie, lamiere, pneumatici e cassoni, ritenuti come nel primo caso rifiuti speciali e inquinanti.

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