Rifiuti lasciati marcire al mercato di Secondigliano
Cumuli di cartoni e rifiuti, scarti della macellazione, a due passi dai banchi adibiti alla vendita di generi alimentari e lungo il muro di cinta degli stabili circostanti. È emergenza igienico-sanitaria nell'area esterna del mercatino di via Monte Somma a Secondigliano dove, con l'aumento delle temperature, si rischia di assistere a nuove e massicce invasioni di blatte e ratti. Nel viale che gira intorno al capannone, meta quotidiana di centinaia di massaie provenienti da tutta la periferia nord, si respira un olezzo nauseabondo. Lo stesso che sale fino agli appartamenti con vista sul mercatino, che costringe la gente a tapparsi in casa anche quando fuori fa particolarmente caldo. Il prelievo dell'immondizia avviene secondo un criterio, pi volte contestato dai residenti, capace di lasciare al suolo un'ingente quantità di spazzatura negli orari di maggiore conferimento di sacchetti, scatoloni e residui alimentari. In altre parole, il mercatino funziona fino al primo pomeriggio, ma il compattatore dell'Asia passa quotidianamente verso mezzogiorno a svuotare i cassonetti. Così le buste fetide, le cassette usate per il trasporto degli ortaggi e tanto altro sudiciume, resta a terra fino al giorno successivo. Nel weekend la situazione diventa davvero insostenibile. L'ultimo prelievo settimanale l'azienda di igiene urbana lo effettua il sabato, sempre intorno alle 12. Da quel momento bisogna aspettare 48 ore per tornare a respirare. Gli abitanti dei palazzi del vicino corso Italia sono scattati sul piede di guerra. ((Non sappiamo pi a chi rivolgerci osserva Carmine Franzese e ogni tentativo di risolvere il problema, attraverso lettere inviate sia al Comune che alla Municipalità, è risultato vano. Vorremmo un po' di attenzione da parte delle istituzioni per tutelare la nostra salute)). A sottoscrivere un'urgente richiesta per ridefinire le modalità di raccolta dei rifiuti nel mercatino, dove la differenziata non è ancora approdata, il consigliere municipale Vincenzo Mancini (Pd): «Auspichiamo una definitiva risoluzione di questi disagi che rappresentano una vera e propria bomba sul piano dell'igiene, rispetto alla consolidata abitudine di prelevare i rifiuti molto prima della chiusura del mercatino». Constatate le lamentele degli abitanti, il presidente della VII Municipalità Giuseppe Esposito ha annunciato un sopralluogo con l'Asìa e la polizia municipale per verificare le cause dei disagi e contrastare eventuali depositi di rifiuti fuori orario. In una nota mandata anche agli uffici competenti dell'Asl Napoli 1 Mancini parla di ((situazione drammatica)), di fronte alla quale i cittadini sono a dir poco esasperati. «Il mercatino sottolinea l'esponente del centrosinistra ha un'utenza superiore ai 5Omila abitanti ed è un punto di riferimento per l'intera area settentrionale del capoluogo. Tenerlo pulito deve essere una priorità per il rispetto della salute dei cittadini».