La frana prende velocità, minacciate tre case
Montaguto. Mentre un altro fronte della frana preoccupa non poco per la sua velocità, e stavolta minaccia tre abitazioni rurali, slitta di quarantotto ore la visita a Montaguto del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Il sottosegretario, per impegni istituzionali, ha rinviato a dopodomani, venerdì, il suo blitz periodico nella Valle del Cervaro. Il Sottosegretario Bertolaso sarà qui per verificare non solo l'andamento dei lavori (rimane in piedi la promessa di liberare la ferrovia entro la fine del mese), ma anche per risolvere alcune questioni rimaste in sospeso. Tra queste, la definizione del ruolo degli enti locali, l'individuazione delle risorse per gli sgomberi e gli aiuti ad alcune famiglie, le deleghe al commissario Mario De Biase, l'affidamento del progetto di messa in sicurezza dell'area e la convenzione con alcuni esperti dell'Università di Firenze, che sono sul posto già da alcuni giorni. Bertolaso valuterà anche alcune segnalazioni di esperti secondo cui sarebbe opportuno modificare il tracciato futuro della ferrovia dell'Alta Velocità. Così come suggeriscono alcuni ambientalisti locali, tra cui Giovanni Maraia di Ariano in Movimento, per un percorso alternativo anche all'attuale rete ferroviaria. Così come si verificherà l’entità della preoccupazione che nasce dalla improvvisa accelerazione del fango nel versante del bivio di Montaguto, con la minaccia di sommergere anche tre abitazioni rurali. Ai piedi della frana ci sarà , invece, questa mattina una delegazione dell'ordine dei geologi della Campania, capeggiata dal presidente, Francesco Russo. I geologi, che ieri hanno lanciato il messaggio della necessità dell’opera di prevenzione rispetto al rischio idrogeologico, visiteranno l’in tera zona ed effettueranno un sopralluogo al laghetto formatosi a quota 800 metri, insieme ad amministratori provinciali e locali, rappresentanti dell'Autorità di Bacino, delle Ferrovie, dell'Anas e della Protezione Civile. Intanto i lavori procedono giorno e notte con l'utilizzo di ditte specializzate convenzionate con le Ferrovie, di imprese private e di cento militari dell'11° Genio guastatori di Foggia. Non sarà facile rispettare i tempi previsti per ripristinare i servizi ferroviari e il transito sulla bretella della Statale 90 delle Puglie. Ogni giorno, infatti, sorgono problemi nei lavori di contenimento del fango, che rischiano di portare dilazioni nel cronoprogramma stabilito dalla Protezione Civile.