Discariche chiuse, conto alla rovescia ancora 1500 giorni di autonomia
Poco più di mille e cinquecento giorni di autonomia, poi l’emergenza rifiuti diventerebbe irreversibile. È la stima fatta dal dipartimento della protezione civile del Consiglio dei ministri, che alla data del 16 novembre del 2009 aveva calcolato in 8 milioni e 792,227 tonnellate la capacità residua di discariche e siti di stoccaggio funzionanti in Campania. Il conto alla rovescia, che durerà complessivamente quattro anni e mezzo, coincide con quello per l’entrata in funzione di tutti gli impianti di termovalorizzazione programmati per il territorio delle cinque province campane. Un termine ultimativo per il quale non sono previste proroghe di sorta. Le discariche in funzione Il primo dei 9 invasi previsti dalla legge del luglio 2008 è stato aperto a Savignano Irpino il 13 giugno 2008, nella seconda discarica, quella di Sant’Arcangelo Trimonte, il primo compattatore è entrato il 25 giugno. In meno di un anno ne sono state realizzate altre tre tra cui quella contestatissima di Chiaiano. Il 10 giugno è stato aperto l’impianto di Terzigno, il 10 luglio quello di San Tammaro. Sono state progettate altre due discariche, ad Andretta e Valle della Masseria. A pieno regime. Il calcolo delle capacità residue delle discariche è stato effettuato durante lo «spazza-tour istituzionale» del 18 novembre scorso. In quella data, Savignano Irpinoavevaa una capacità residua di 103.827 tonnellate; Sant’Arcangelo Trimonte di 196.447. A Chiaiano c’era spazio ancora per 823.321 tonnellate; a San Tammaro per un milione e 361.523 tonnellate. A Terzigno, nella cava Sari c’era una residua capacità di 507.109 tonnellate; nerll’invaso Vitiello di tre milioni di tonnellate. Il progetto definitivo relativo ad Andretta, in provincia di Avellino, prevede una capienza di un milione di tonnellate; quello di Valle della Masseria a Serre, in provincia di Salerno, di due milioni di tonnellate.