Cirielli : “Termovalorizzatore è la mia sfida”
Il presidente: mi assumo compiti che neppure il decisionista De Luca ha saputo svolgere
Gianni Colucci «Una responsabilità gestire il ciclo integrato dei rifiuti, la raccolta delle tasse, la realizzazione del termovalorizzatore (se si immagina che De Luca, che è un decisionista, in due anni non è riuscito a farlo, si capisce la portata dell’impresa che ci aspetta)», Edmondo Cirielli mette l’ambiente a primo posto dell’impegno per il 2010 della sua amministrazione. Al report sui primi sei mesi dell’amministrazione provinciale spiega il progetto che si apre con il decreto che affida alla Provincia la gestione del ciclo integrale dei rifiuti. «Dobbiamo assorbire quattro consorzi che hanno seicento dipendenti e 20 milioni di esposizione. Ma anche attrezzarci per gestire una mole di Tarsu e Tia - nuovi e vecchi tributi - da raccogliere che arriverà a 250 milioni l’anno. Infine dobbiamo assicurare la pulizia delle strade tramite i comuni. È una responsabilità enorme e l’abbiamo chiesta perchè chi vince le elezioni deve assumersi le responsabilità. Fortunatamente ho l’assessore Romano che è di comprovata e straordinaria competenza nel settore». Cirielli spiega che l’insistenza ad avere un decreto del governo che fissasse le competenze sul tema termovalorizzatore non era una battaglia contro De Luca: «Abbiamo sollevato dubbi anche in relazione al Crescent e il sindaco De Luca non deve prendersela, visto che sono atti dovuti, altrimenti saremmo alla ”collusione”». Nelle prossime settimane Cirielli sarà a Brescia dove c’è un impianto simile a quello utile per Salerno (250 mila tonnellate di capacità). Poi dovrà approntare una nuova gara: anche perchè quelle di De Luca erano riferite a impianti molto più grandi. Il personale. Abbiamo avuto un mandato chiaro dagli elettori: cambiare le cose. Portiamo una nuova mentalità e siccome pensavamo che si sprecava denaro pubblico e c’era una dirigenza politica incapace, dovevamo cambiare passo. Alla fine davvero una situazione grave l’abbiamo trovato. Andiamo avanti approfittando delle nuove tecnologie e delle eminenti personalità - da Marco Galdi ad Alberico Gambino - che hanno deciso di lavorare gratuitamente (dice la minoranza che costano perchè usano il telefono della Provincia: c’è proprio da ridere). Abbiamo speso in sei mesi 300 mila euro: una piccola cifra rispetto ai 4 milioni di chi ci ha preceduto. Abbiamo ruotato tutto il personale dirigente a cui non ho nulla da rimproverare se non il fatto che per 15 anni ha ricoperto sempre lo stesso incarico. I carabinieri trasferiscono ogni 4 anni gli ufficiali. Gli obbiettivi. Ora conosco la macchina amministrativa, da gennaio possiamo utilizzare meglio protocollo elettronico e ordine cronologico nei pagamenti. Sono gli obbiettivi che abbiamo raggiunto. Far partire le opere pubbliche è il prossimo passo. Potremo anche rientrare nei parametri del patto di stabilità ed è tanto per un ente che è sotto il controllo della Corte dei conti per una procedura grave di infrazione». Impegno anche per la viabilità. Nei prossimi mesi vuole completare il tratto Cava-Nocera dell’alternativa alla Statale 218 e anche per il patrimonio edilizio scolastico punta ad intervenire per metterlo al riparo dal rischio sismico e idrogeologico. Infine il tema dei conti lasciati dall’amministrazione Villani: Cirielli è spietato: «Per capire come venivano spesi i soldi siamo dovuti andare in banca, negli uffici i mandati non c’erano e ad aprile e maggio il presidente scriveva lettere di suo pugno assegnando i contributi».