L'Ue: «Sui rifiuti bene il Governo»
Mazzoni: «Garantire maggiore raccolta differenziata e piani industriali»
Cesaro: «Trasformeremo il settore in una ricchezza».
Intanto gli esponenti campani di Bruxelles dicono no al secondo sversatoio nel Parco del Vesuvio *
NAPOLI. Terzigno su tutto. È questo, infatti, il grande dubbio dell'Ue a riguardo dell'attuale ciclo di smaltimento dei rifiuti in Campania. Una situazione che tuttavia la commissione Petizioni di Bruxelles trova tutt'altro che peggiorata, ad ogni modo, rispetto alle gravi inadempienze in materia durante la fase più cruenta dell'emergenza. «In questi tre giorni di permanenza in Campania - riferisce infatti la capodelegazione, l'olandese Judith Merkiel - abbiamo certamente notato la volontà di voler migliorare le cose rispetto al passato, un cambiamento di mentalità nato a nostro parere dalla nuova classe politica che adesso è a capo della Regione e delle Province». Un vero e proprio plauso, insomma, quello dell' europarlamentare dei Paesi Bassi rivolto al centrodestra ed arrivato al termine dell'incontro di ieri mattina con il neogovernatore, Stefano Caldoro, ultima tappa del tour partito giovedì. «L'atmosfera sembra diversa - prosegue la Merkiel - e la sensazione è che adesso si possano soltanto migliorare quei passaggi in cui abbiamo tuttora rinvenuto delle falle». Ed il primo punto su cui la commissione si è detta preoccupata è proprio la discarica visitata giovedì, quando i parlamentari si sono recati nel sito realizzato nel Parco del Vesuvio: «E un impianto inaccettabile - aggiunge la Merkiel - ed ora, usciti dalla crisi, bisognerà valutare se il caso di continuare con un invaso in una riserva naturale». In tutti i casi, fa poi sapere la commissione, non sarà certamente Terzigno la causa determinante sulle procedure di infrazione e su eventuali provvedimenti straordinari contro l'Italia e la Campania. E dagli incontri conclusivi sulla missione nella nostra regione sono emersi altri spunti interessanti per il futuro. Il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, infatti, ha promesso in una nota «di voler trasformare i rifiuti da un problema in una ricchezza». E dall'Ente partenopeo, così come dalle Province di Caserta e Salerno arriva anche la manifestazione di volontà «per costruire un termovalorizzatore». A riferirlo è l'europarlamentare del Pdl, Enzo Rivellini, che continua: «I confronti sono stati senza dubbio positivi - spiega - ed abbiamo proposto alla commissione di tornare tra un anno per osservare eventuali progressi». Lo stesso esponente del centrodestra, inoltre, è stato anche l'artefice di una dichiarazione congiunta con il presidente della commissione Petizioni, Erminia Mazzoni ed il rappresentante Pd, Andrea Cozzolino: «Siamo d'accordo sulla necessità di non aprire cava Vitiello a Terzigno - c'è scritto nella nota - e lavoreremo per sbloccare i fondi Ue destinati alla Campania per bonifiche e rifiuti al momento congelati». La Mazzoni infine prosegue: «Bisogna accelerare sulla differenziata ed arrivare ad una gestione ordinaria. I presdenti delle Province hanno parlato di un piano industhale che annunceranno entro la fine d giugno».