Il capo di Palazzo Sant’Agostino: collaborerò con il primo cittadino

Entro trenta giorni dovranno essere confermati o annullati i precedenti atti del commissario
19 dicembre 2009 - pi.car.
Fonte: Il Mattino Salerno

Collaborazione. E’ la parola-chiave nella reazione del presidente della Provincia Edmondo Cirielli nel commentare la notizia dell’approvazione del decreto legge che trasferisce a lui la gestione del futuro termovalorizzatore di Salerno. Non ci sono toni trionfalistici nelle sue considerazioni, pur se dice: «Il Governo mi ha ascoltato. Non é poi così negativo essere anche parlamentare». Poi riflette: «E’ un provvedimento che io auspicavo, mi sembra coerente con i precedenti atti della Regione e del Governo. La gestione dei rifiuti é affidata alla Provincia, era giusto che fosse la Provincia a realizzare il termovalorizzatore. Ha un senso che questo ente che poi dovrà organizzare il ciclo industriale e riscuotere le tasse, abbia anche questo compito». Cosa accadrà adesso? «La Provincia dovrà collaborare con tutti i Comuni e con il Comune di Salerno, che é il più importante di tutti. Collaboreremo con il sindaco di Salerno che é stato per due anni commissario ed ha una grande esperienza in materia». Confermerà gli atti già compiuti da De Luca e che solo lui ora ha il potere di mantenere in vita? «Studieremo e confermerò quelli che mi consentiranno di portare avanti il ciclo industriale. Ora io ho più compiti: formare la società di raccolta dei rifiuti, riscuotere le tasse, realizzare il termovalorizzatore e gestirlo. Penso che il sindaco De Luca offrirà la sua collaborazione». La localizzazione? «E’ ben localizzato. E abbiamo ottenuto una prima vittoria per le zone circostanti: potrà contenere solo fino a 300mila tonnellate di rifiuti e non 550, 600 come era previsto. E’ una vittoria perché se un termovalorizzatore inquina meno delle auto, però più brucia e più inquina. Ora il mio compito é far decollare benissimo la raccolta differenziata e gestire bene il termovalorizzatore. Con una speranza: che potremo farne a meno entro una quindicina d’anni». Soddisfatto l’assessore al ramo Giovanni Romano, che però premette che non é certo che il testo sia definitivo: «Comunque costituisce la base normativa di accompagnamento alle Province e alla Regione per l’avvio del ciclo ordinario dei rifiuti dopo quattordici anni di emergenza. Pone ordine e trasferisce la competenze in attuazione alla legge regionale 4 del 2008 che ha istituito la provincializzazione del ciclo. Per quanto ci riguarda rimodula la capacità del termovalorizzatore, trasferisce la competenza dal commissario al presidente della Provincia e dà trenta giorni di tempo a quest’ultimo per confermare o meno gli atti del commissario. Ora noi ci metteremo al lavoro. Ieri siamo stati alla Regione con Ganapini e tutte le Province, istituiremo un tavolo tecnico di collaborazione con i sindacati. Il 28 alle 15 saremo di nuovo all’assessorato regionale. Il momento é difficile, siamo preoccupati, ma sentiamo tutti il senso di responsabilità per rimediare a quattordici anni di vergogna. Cerchiamo di trasformare quella che oggi é una sistuazione critica in opportunità». Romano pone un altro problema: gli 80milioni di risarcimento chiesti dalla Cnim-De Vitia e Lombardi per l’appalto perso: «Dobbiamo valutare, visto che anche Ganapini ritiene che la società abbia ragione, perché se é così sarà il caso di mettere in atto una procedura che neutralizzi gli atti propedeutici e annulli la richiesta».

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