SOS Campania, trentamila tonnellate di rifiuti

Scatta la requisizione per il sito di Chiaiano, presto i sondaggi. Ancora cortei e barricate, il quartiere teme le ruspe
5 maggio 2008 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Trentamila tonnellate a terra in tutta la regione, 1300 nella sola Napoli. Il bilancio della crisi dei rifiuti è in queste cifre. Lo comunica il commissariato per l’emergenza rifiuti guidato da Gianni De Gennaro. L’ex superpoliziotto annuncia però che «nelle prossime ore ci sarà un sensibile miglioramento della situazione». Effetto della ripresa delle attività a pieno regime dei cdr di Caivano, Giugliano e Casalduni. De Gennaro conferma che a Chiaiano si farà la discarica: ha già affidato alla sua struttura il compito di redigere il progetto esecutivo. La gara dovrebbe essere indetta entro una settimana e il sito pronto per il 5 luglio, ultimo giorno nel quale è garantito lo smaltimento della spazzatura di Napoli. Il commissario ha requisito l’area che verrà delimitata nel giro di poche ore e presto scatteranno i carotaggi. La notizia dell’accelerazione per Chiaiano è stata accolta con preoccupazione nel quartieri. Ieri sera ancora una marcia per dire no al sito. Si teme che l’arrivo delle ruspe sia imminente. Il commissario, per stemperare la tensione, ha confermato quanto già anticipato al Mattino nei giorni scorsi: ha revocato le ordinanze per i siti di Pianura e della ex sede della Manifattura tabacchi, destinati a contenere le ecoballe. La cava di Chiaiano può contenere fino a un milione di tonnellate di rifiuti: due anni e oltre di produzione della città. Il tempo necessario per costruire gli impianti per il ciclo completo dei rifiuti. Ieri la morsa dell’immondizia è tornata a stringersi su Napoli. Da un lato l’impossibilità di sversare nel sito di Ferrandella, e dall’altro il consueto blocco domenicale dei treni per la Germania hanno fatto precipitare gli eventi. Con picchi di rifiuti nelle zone di via Foria e piazza Cavour dove ci sono state proteste dei cittadini e roghi. La gente è stanca di vedere giocare i bambini tra i rifiuti e di vedere accumulata l’immondizia fin sotto i negozi di alimentari. La spazzatura è nei principali quartieri della città, nelle periferie come in centro. A complicare la situazione c’è il grande caldo arrivato in anticipo. Così l’Asl sta disinfestando le montagne di rifiuti. I sacchetti neri vengono trattati con agenti chimici in grado di tenere sotto controllo per qualche giorno la decomposizione della spazzatura e quindi lo sprigionarsi di sostanze intossicanti e pericolose per la salute. La settimana che si apre è all’insegna della tensione sul fronte rifiuti. Occhi puntati su Chiaiano, alla marcia secondo gli organizzatori avrebbero partecipato un migliaio di persone. Per la Questura meno di 600, in minoranza i napoletani: in strada sono andati gli abitanti di Marano e Calvizzano che confinano con la cava. È utile ricordare che Marano la sua discarica ce l’ha ed è attigua proprio alla cava di Chiaiano. E oggi dentro il sito si terrà un consiglio della Municipalità Chiaiano, aperto appunto ai comuni di Marano e Calvizzano. Non è escluso il ricorso alla protesta show. Ieri sera è trapelato che nel sito a manifestare potrebbe esserci Beppe Grillo. E il no al sito lo hanno ribadito anche dall’Assise di palazzo Marigliano dove ieri c’è stata un’assemblea alla quale hanno partecipato i geologi: «L’impermeabilizzazione della cava - hanno detto - è garantita solo per 20 anni, dopo c’è il rischio di inquinamento della falda acquifera». Fra gli altri partecipanti anche Raffaele Raimondi magistrato e presidente del Comitato centro storico Unesco patrimonio dell’umanità. Altri no arrivano per la discarica nell’alta Irpinia, lo hanno detto a chiare lettere i componenti del coordinamento nazionale piccoli comuni a difesa di Savignano e Vallata.

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