“Rifiuti, pronti alla gestione del ciclo”

Dopo 15 anni lo stop allla fase commissariale. Presto l’atto per la società
18 dicembre 2009 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Si apre una nuova era. La Provincia di Avellino è pronta ad assumere la gestione del ciclo integrato. L'approvazione del decreto del Consiglio dei Ministri con cui si chiude, dopo 15 anni, l'emergenza rifiuti in regione scioglie gli ultimi dubbi legati al passaggio di consegne. L'amministrazione di palazzo Caracciolo può, dunque, chiudere il cerchio e aprire la fase esecutiva. Si va avanti con il percorso intrapreso, di affidamento in house ad un soggetto interamente pubblico. Limati gli ultimi dettagli - la conferma arriva dallo stesso assessore all'ambiente Domenico Gambacorta - «si può ufficializzare la nuova società con atto notarile e arrivare alla nomina dell'amministratore unico». «Il Decreto legge - spiega l'esponente dell'Esecutivo provinciale - consente di avere ulteriori indicazioni e chiarisce una serie di dubbi che gli assessori provinciali avevano posto all'ufficio legislativo della protezione civile, soprattutto riguardo il passaggio della Tarsu alla Tia e l'accesso alle banche dati». Il provvedimento del Governo consente, altresì, di guardare con una certa tranquillità anche alla fase di start up. «È chiarito - aggiunge Gambacorta - che nel periodo di avvio il soggetto potrà beneficiare di anticipazioni, anche dalla stessa amministrazione provinciale». La struttura commissariale, inoltre, dovrebbe rimanere in piedi per alcuni mesi per la gestione delle partite debitorie. Il Governo chiarisce, altresì, la questione di stretta attualità dei crediti vantati dal Cosmari nei confronti di numerosi comuni. «Le fatture scadute - ribadisce l'assessore - vanno pagate. Dovrebbe essere il presidente dell'amministrazione provinciale a nominare i commissari liquidatori dei due Consorzi di bacino». Spetterà a loro definire debiti e crediti e preparare l'ultimo bilancio consuntivo della storia dei due enti d'ambito. Gli amministratori dovranno, dunque, onorare i debiti accumulati nei confronti dei Cosmari. Intanto, l'Amministrazione Provinciale, in attesa della pubblicazione del decreto legge, è pronta a tuffarsi nella fase esecutiva della nuova gestione del ciclo integrato. Nei prossimi giorni verranno limati gli ultimi dettagli e chiusa la questione dell'amministratore unico, prima di ufficializzare, con atto notarile, il nuovo soggetto gestore. Ancora da chiarire il ruolo che avranno, nello start up, Asa e Av2 Ecosistema, bracci operativi dei Cosmari. A palazzo Caracciolo è ancora in corso la discussione sull'opportunità di assorbirle, sin da subito, nella nuova società. Non è da escludere la possibilità di lasciarle in attività e affidare loro il servizio di raccolta nella prima fase.

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