Spiagge e litorali inquinati a Bagnoli, arriva la richiesta di condanna della Procura.
È stato il pm Ettore La Ragione a chiedere due anni di reclusione a carico di Francesco Nerli, ex presidente della Autorità portuale; Casimiro Monti ex assessore all’Ambiente del comune e attualmente vicepresidente della Bagnoli futura; per Arcangelo Cesarano, ex commissario alle bonifiche. Diversa invece la richiesta di condanna per gli altri imputati: due anni e quattro mesi per Antonio Tosi, ex direttore generale dell’Arpac; un anno per l’ingegnere Gennaro Cuccaro, dirigente del servizio «risorsa mare», addetto alla balneazione e alla pianificazione degli arenili. Abuso d’ufficio, l’ipotesi sostenuta dall’ufficio guidato dal procuratore aggiunto Francesco Greco: Comune e autorità portuali avrebbero assegnato concessioni a un consorzio per la realizzazione di stabilimenti sul versante occidentale, senza allertarsi per le condizioni di inquinamento di spiagge e fondali, come era emerso dal rapporto Icram. Difeso dalla penalista Annalisa Stile, Nerli è pronto a dimostrare la propria estraneità assieme agli altri imputati.