Rifiuti Assemblea dei primi cittadini dei Comuni a rischio scioglimento nell’aula consiliare di Aversa

I parlamentari con i sindaci della black-list

13 febbraio 2010
Fonte: Il Mattino

Giuliano (Pdl): sarebbe un atto antidemocratrico. Graziano (Pd): così è emergenza infinita
Alessandra Tommasino Aversa. Meno di due anni fa, nella stessa location dove ieri hanno incontrato i parlamentari della provincia, i sindaci dell’hinterland aversano si riunirono per decidere le dimissioni in massa. Un segno di protesta mentre le strade del territorio si offrivano alle telecamere di tutto il mondo per la vergogna dei cumuli di rifiuti. Quella carica, che si voleva abbandonare come forma di provocazione nella piena emergenza, questa volta, alla luce della richiesta del sottosegretario Guido Bertolaso - intenzionato a rimuovere dall’ incarico i sindaci dei comuni di Aversa, Casal di principe, Trentola-Ducenta, San Marcellino, Casaluce, Maddaloni e Castelvolturno, e dei napoletani Giugliano in Campania e Nola (anche questi rappresentati nell’assemblea di ieri)- viene difesa con forza e determinazione. Da centrodestra a centrosinistra, in una visione trasversalmente unitaria, tutti concordano che le responsabilità non possano essere attribuite agli amministratori locali e che anni di difficoltà oggettive non possano concludersi con un capro espiatorio. Ma il tempo stringe e il ministro degli Interni Roberto Maroni, se non avrà elementi di novità, manderà a casa i sindaci. «Annibale è alle porte - dice il senatore del Pdl Pasquale Giuliano - bisogna agire in maniera pragmatica per evitare un provvedimento antidemocratico e che rappresenta una soluzione sproporzionata rispetto al problema». Al colloquio con Maroni, previsto per domani in prefettura, secondo Giuliano «bisogna arrivare attrezzati». «Qui dobbiamo innanzitutto chiarire se l’emergenza rifiuti sia finita oppure no - va subito al sodo Stefano Graziano, deputato del Pd - perché mandare a casa i sindaci significa mantenere uno stato emergenziale ed entrare dunque nel paradosso». Priorità per Graziano: chiedere l’esclusione delle spese legate alla gestione dei rifiuti dal patto di stabilità e porre l’attenzione sul piano giudiziario contestando la procedura che interpreta le segnalazioni come diffide. Un’iniezione di fiducia per i sindaci giunge dal senatore Carlo Sarro, in quota Pdl: « Il ministro Maroni ha una grande considerazione delle rappresentatività territoriali e - dice Sarro - sicuramente si renderà conto delle carenze del procedimento valutando oculatamente il da farsi». Ultimo intervento in scaletta fra i parlamentari, quello del senatore Pdl Gennaro Coronella: «Maroni ci sta dando una grande mano in provincia di Caserta - osserva - è già la ventesima volta che viene da noi. Adesso bisogna solo superare questa fase, chiudere con l’emergenza e uscire dai luoghi comuni».

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