Rifiuti gestione Bertolaso per altri nove mesi

Il sottosegretario ad Acerra con Bassolino. Napoli resta sotto osservazione, la raccolta migliora
13 dicembre 2009 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Un incontro per visitare il termovalorizzatore, ma anche per fare il punto sul passaggio di consegne che avverrà - sia pure con un lungo periodo di transizione - il 31 dicembre: ieri mattina il governatore Antonio Bassolino e il sottosegretario Guido Bertolaso si sono visti ad Acerra. Un summit breve, trenta minuti in tutto per visitare l’impianto, e fare, come è stato poi scritto in un comunicato, «un lungo e accurato sopralluogo di tutta la struttura». Poi Bertolaso e i suoi tecnici avrebbero fatto un giro in città per verificare la situazione della raccolta dei rifiuti. La struttura del sottosegretario è impegnata, infatti, in queste ore a verificare la possibilità di stilare un secondo elenco dei comuni inadempienti. Le verifiche di ieri avrebbero dimostrato qualche miglioramento ma non ancora sufficiente a cancellare il rischio di scioglimento. Napoli, insomma, resta sotto osservazione. E resta aperto l’interrogativo sulla sorte dei primi nove comuni (Aversa, Casal di Principe Casaluce, Castelvolturno, Maddaloni, San Marcellino, Trentola, Giugliano e Nola) segnalati da Bertolaso come inadempienti nella raccolta della spazzatura. L’orientamento che potrebbe prevalere è quello di stralciare dall'elenco almeno i due comuni, Casaluce e Nola, dove si è votato appena quattro mesi fa e dove, quindi, i sindaci non potrebbero essere ritenuti responsabili della situazione. Ma il clima continua ad essere rovente: i primi cittadini appartengono sia alla maggioranza che alla minoranza e si stanno rivolgendo ai parlamentari di zona e ai responsabili politici dei propri partiti per evitare uno scioglimento. E c’è stato anche chi ha parlato di ostacoli messi in campo dalla camorra. Ipotesi, secondo Maroni, da verificare attentamente. E c’è ancora un elemento da considerare: lo scioglimento delle amministrazioni potrebbe dare il via a un lunghissimo contenzioso. I comuni, infatti, stanno già affilando le armi per ricorrere al consiglio di Stato. Sulla vicenda ieri il sottosegretario è ritornato in un’intervista a Radio 24: «Il ministro Maroni ha riconosciuto la completezza della documentazione che gli ho mandato. Ha dovuto dire che decide lui, perchè magari alcuni sindaci non hanno potuto rimuovere i rifiuti, perchè condizionati dalla camorra. Io questo non posso saperlo». Con Bassolino, Bertolaso ha visionato le tre linee di combustione e la fossa dove vengono raccolti i rifiuti. Quindi, è stata visitata la sala controllo generale dell’impianto e infine, sono state visionate le turbine che grazie all’energia prodotta dalla combustione, possono produrre fino a 100Mw di elettricità. A margine della visita, Bassolino e Bertolaso hanno discusso del futuro della gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Campania, anche in vista della scadenza dello stato di emergenza previsto per il prossimo 31 dicembre, quando le competenze torneranno alla Regione. Il decreto che stabilisce le modalità di trasferimento dei poteri dovrebbe essere discusso dal governo nell’arco della prossima settimana. Un passaggio di certo non facile visto che, tra l’altro, si tratterà di gestire lo stesso impianto di Acerra, e tutti i dipendenti dei consorzi di bacino. Il decreto istituirà, entro sette giorni dalla pubblicazione, una struttura stralcio che fino al 30 settembre 2010 sarà affidata ancora alla protezione civile e avrà sede presso il comando logistico Sud Napoli e sarà finanziata con tre milioni di euro. La gestione Bertolaso, di fatto, continuerà così per altri nove mesi, anche se al vertice della struttura ci sarà, probabilmente, l’attuale responsabile della missione finanziaria, Vincenzo Galiani Caputo. Saranno, infatti, sopratutto finanziari i problemi da risolvere. Nella sua relazione al Parlamento il sottosegretario Guido Bertolaso parlò di un buco di un miliardo e duecento milioni di euro. Ora bisognerà pagare i debiti. Per farlo il governo autorizzerà la cessione dei crediti agli istituti finanziari. E ancora a Radio 24 Bertolaso ha sottolineato: «A Napoli abbiamo dimostrato che quando la politica dà una mano, si risolve». Il sottosegretario vede come «un punto interrogativo» il passaggio di consegne agli enti locali a fine anno. «Ma - ha sottolineato - abbiamo previsto strutture per assisterli e la presenza delle forze armate a presidiare discariche e termovalorizzatori».

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