Provincia: rifiuti, servono più fondi
Rifiuti nuovo Sos della provincia per ciò che riguarda i fondi. Infatti l’ente ha sostenuto enormi spese pur no avndone alcun obbligo. Una posizione ribadita presso la Prefettura di Napoli,dove la Provincia è stata ascoltata dalla Commissione europea, dopo la tappa fatta in città. Da notare che nel corso della riunione presso la Prefettura in Napoli si è registrata una grande sintonia tra tutte le Province campane, e in particolare tra quelle di Benevento e Salerno, rappresentate rispettivamente, la prima, dal presidente e dall'assessore Aniello Cimitile e Gianluca Aceto, e, la seconda, dall’assessore Giovanni Romano. Il ciclo dei rifiuti proposto per il Sannio attraverso il piano in discussione si basa su riduzione a monte dei rifiuti prodotti e sull’uso di tecnologie a freddo in luogo dell’incenerimento. La stessa posizione è stata espressa dall’assessore Romano, che ha ufficialmente ringraziato la Provincia di Benevento per la solidarietà dimostrata in questi mesi. Alla precisa domanda dei commissari europei sull’impiego delle discariche, la Provincia di Benevento ha potuto rispondere che la scommessa del Sannio è di non doverne aprire altre nei prossimi anni, provvedendo già dal 2010 a realizzare i primi interventi (come la biostabilizzazione) per cambiare il ciclo ereditato dal sottosegretariato all’emergenza rifiuti, totalmente funzionale all’incenerimento. Nella stessa direzione andrà la pianificazione sui rifiuti speciali (industriali) e sugli inerti, a cui si lavorerà nel 2011. La Provincia con Cimitile e Aceto ha ricordato le assunzioni di responsabilità che l’ente ha scelto di fare, pur non avendone alcun obbligo. Sono cifre importanti, che negli anni l’ente provinciale si è caricato in proprio, e che probabilmente non saranno mai rimborsate dal governo centrale: della copertura discarica Serra Pastore di S. Bartolomeo (€ 100.000), lavori per le vie di accesso a Casalduni e Fragneto Monforte (€ 600.000), pagamento dei lavoratori consorzi BN1 e BN3 (€ 550.000 circa). Nella difficile fase attuale, le società provinciali stanno gestendo la sola impiantistica e lavorano all’organizzazione delle attività per l’anno 2011.