Inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti oggi i primi interrogatori degli imprenditori
Solofra. Blitz antinquinamento, entra nel vivo la seconda fase. Per oggi è programmato dal Gip del Tribunale di Napoli l’interrogatorio per uno dei due imprenditori di Solofra raggiunti da misure cautelari. Michele Vietri, assistito dall’avvocato Silvestro Longobardi, è attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, e confida in una revoca della misura cautelare. C’è attesa quindi, sull’esito dell’udienza. Anche la posizione dell’altro imprenditore, Giovanni Pastore, attualmente sottoposto all’obbligo di dimora a Montoro Inferiore, sarà ascoltato presso il Tribunale di Napoli. Ad assisterlo è l’avvocato Alberico Villani che ha presentato già nei giorni scorsi al Tribunale del Riesame l’istanza di revoca della misura cautelare del suo assistito. Nell’elenco stilato dalla procura partenopea a proposito della inchiesta sul riciclaggio di rifiuti speciali, che ha coinvolto le province di Avellino, Salerno, Benevento e Napoli, sono tredici le ordinanze d’arresto e quarantanove le persone sottoposte a provvedimenti giudiziari. Per le quattro aziende solofrane coinvolte c’è stato il sequestro preventivo ed è stato adottato il provvedimento di amministrazione giudiziaria. Nel pomeriggio odierno, intanto, si terrà a Serino il tavolo di confronto dei Chimici del cuoio dei distretti conciari su futuro e strategie del settore. L’incontro coinvolgerà esperti e tecnici di varie aziende sui temi della ricerca, della tecnica di mercato e della sperimentazione di nuovi prodotti. La riunione vede protagonista l’Aicc (Associazione italiana chimici del cuoio).