Boscoreale, lo scontro

Discarica del Vesuvio, l'esercito ferma l'Arpac

I tecnici bloccati davanti al sito: poi arriva l'ok della Procura. In strada i vigili multano i camion fuorilegge
25 aprile 2010 - Mirella D'Ambrosio
Fonte: Il Mattino

Boscoreale. L'ennesima notte di tensione sul sito della discarica di Terzigno fa sfiorare anche lo scontro istituzionale, con l'Esercito che impedisce ai tecnici dell'Arpac di entrare nell'impianto e questi che chiamano il magistrato per avere il via libera. Un incidente «diplomatico», insomma, che avviene mentre i sindaci di Boscoreale e Terzigno, Gennaro Langella e Domenico Auricchio, entrambi Pdl, guidano una squadra di agenti di polizia municipale pronta a bloccare i camion che vanno a sversare. I controlli sono iniziati intorno alle 3 e seguono quelli effettuati due settimane fa sempre dai vigili di Boscoreale. Questa volta c'è anche il neosindaco di Terzigno Domenico Auricchio: «Mantengo fede al patto fatto con gli elettori in campagna elettorale. La mia presenza al fianco dei vigili, la notte scorsa, dimostra il mio impegno contro gli impianti e a tutela della salute dei miei concittadini: chi non è in regola non può sversare in discarica», dice il primo cittadino insediatosi appena una settimana. Circa dodici agenti coordinati dal comandante della stazione di Boscoreale Rosa Luongo hanno controllato tutti i camion diretti allo sversatoio e che hanno percorso via Panoramica e via Zabatta fino alle 8. Sono stati cinquanta i mezzi ispezionati, tra autocompattatori e Tir, provenienti da Napoli, Torre del Greco, Cercola e dal sito di stoccaggio di Caivano sottoposto a bonifica. Tra questi, ben trenta sono stati multati dopo che gli agenti hanno rilevato svariate infrazioni del codice della strada. I conducenti viaggiavano con contrassegni assicurativi scaduti, senza libretto di circolazione (in molti casi i conducenti possedevano unicamente una fotocopia del documento richiesto, che non ha nessun valore legale), gli stessi autoveicoli possedevano le luci di segnalazione danneggiate. Inoltre, quando i tecnici dell'Arpac sono arrivati all'ingresso della discarica ex Sari, si sono visti negare l'accesso. I responsabili dell'agenzia per l'ambiente hanno, così, telefonato alla Procura di Nola, competente sul territorio di Terzigno, per sollecitare un intervento. E solo dopo il via libera del magistrato di turno hanno potuto varcare i cancelli, prelevare un campione di rifiuti e verificare le condizioni di sicurezza della rampa sulla quale si posizionano gli autocompattatori prima di sversare il carico. L'esito degli esami eseguiti sul materiale prelevato sarà reso noto nei prossimi giorni e verrà allegato a una dettagliata relazione contenente le irregolarità accertate nel corso dell'ispezione fatta sul sito. «I controlli, condotti nella notte tra venerdì e sabato, hanno riconfermato le stesse violazioni riscontrate nel corso del blitz compiuto dai nostri vigili lo scorso 10 aprile», spiega il sindaco di Boscoreale Gennaro Langella. In quell'occasione peraltro scattarono le denunce per reato ambientale nei confronti delle aziende proprietarie dei Tir che perdevano percolato lungo la strada. «Lo spiacevole episodio, che ha visto i responsabili della discarica impedire ai tecnici di entrare fino a costringerli a chiamare il magistrato di turno della procura di Nola, ci induce ad avere maggiori dubbi sulle attività che si svolgono nell'invaso - aggiunge Langella - per questo motivo terremo alta la guardia e continueremo a disporre controlli mirati su tutti gli automezzi che attraversano il nostro centro abitato in collaborazione con Arpac e Asl».

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