Pustarza, niente «sconti» sulla capienza

4 maggio 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Manifestanti a Pustarza Tramonta l'ipotesi , fatta balenare dagli stessi tecnici del Commissariato per l'Emergenza Rifiuti, di ridurre la capienza delle vasche a Pustarza. Al presidente della Provincia De Simone e al sindaco di Savignano Ciasullo non è prevenuta alcuna comunicazione, nonostante l'impegno assunto a verificare la fattibilità della proposta in tempi brevissimi. Si continua, insomma, nel rispetto del programma avviato. E' come se l'incontro a Napoli tra il Commissario De Gennaro, il Presidente della Provincia De Simone e il sindaco Ciasullo non ci fosse mai stato. Resta fissato a 700 mila tonnellate il quantitativo di rifiuti da conferire al nuovo impianto. A meno di sorprese nell'ultima ora. E' evidente che tutto ciò contribuisce a far salire ancora di più la tensione tra i comitati antidiscarica e la popolazione residente che non riescono a spuntarla su niente, né sul trasferimento della discarica a Ischia, né sul ridimensionamento dell'impianto in via di costruzione a Pustarza. D'altra parte i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, in occasione della manifestazione del primo maggio, avevano già messo in conto tutto ciò, ribadendo la necessità di portare avanti nuove manifestazioni di lotta, in modo da rallentare o impedire l'avvio della gestione della nuova discarica. Si comprende probabilmente da ciò il perchè dell'attuale "distanza" tra le associazioni ambientaliste e i sindaci di Ariano e Savignano, accusati di essere troppo "morbidi" e inclini al "compromesso". Si annuncia, pertanto, particolarmente delicata la seduta consiliare prevista ad Ariano Irpino per domani sera. Gli ambientalisti intenderebbero dar vita ad una iniziativa clamorosa. Si parla con insistenza di occupazione pacifica del Municipio prima dell'avvio dei lavori consiliari. Di certo , a giudicare dalle ultime prese di posizione di alcuni esponenti dei comitati di lotta e dalla risposta data loro dal sindaco attraverso un manifesto, sarà necessario chiarire diverse cose. Il sindaco di Savignano potrebbe partecipare ai lavori dell'assise arianese. Sempre che nel frattempo non si annuncino eventi che possono compromettere il dialogo tra le parti. Intanto , anche se non c'è ancora una data certa, sembra fissata alla seconda metà del mese di maggio la discussione sul ricorso al Consiglio di Stato per la sentenza del Tar del Lazio che non ha concesso la sospensiva dei lavori a Pustarza. Per l'avvocato Francesco De Beaumont che rappresenta Savignano e Ariano restano tutte in piedi le motivazioni già presentate al Tar. C'è fiducia, insomma, nell'operato dei giudici che esamineranno il caso Pustarza. E che il clima ad Ariano sia incandescente lo dimostra anche un episodio avvenuto nella serata di ieri, e che ripropone - come nel resto della provincia e della regione - il fenomeno di roghi «alla disossina». Mani ignote hanno dato alle fiamme alcuni contenitori di rifiuti stracolmi, nei pressi della villa comunale. S’è levato un denso fumo nero, è stato necessario un intervento massiccio per eviatare che le fiamme si propagassero. E dalle autorità viene una raccomandazione ad evitare incendi di rifiuti, proprio per l’alta pericolosità del fumo inquinante che si provoca con le fiamme, con l’emissione di diossina che si posa su alimenti e coltivazioni. Indagini sono in corso da parte della Polizia di Stato del locale commissariato.

 

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