I rifiuti? Preoccupanti E cala la differenziata
«Preoccupante». Così il capo delegazione Judith Merkies, della Commissione Petizioni del Parlamento europeo, presieduta dall'europarlamentare campana Erminia Mazzoni, ha definito la situazione campana relativa alla gestione dei rifiuti e alla realizzazione del ciclo integrato. «Riteniamo - ha detto Merkies - che la situazione sia preoccupante e la prendiamo in seria considerazione». L'obiettivo è sbloccare 500 milioni di fondi europei per avviare il ciclo integrato dei rifiuti. Ma, come se non bastasse, arriva contemporaneamente pure la conferma che la raccolta differenziata arretra a Napoli di quasi due punti percentuali, passando dall'11,5% (al 2007) al 9,6% del 2008. L'ennesima batosta in una realtà dove secondo il Rapporto sui rifiuti urbani 2009 dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) «resta l'emergenza». Stando al report la differenziata raggiunge nel 2009 il 30,6% sulla produzione totale dei rifiuti in Italia. La Campania cresce di 5,5 punti percentuali, con le province di Avellino al 36,9% e di Salerno al 33,3% a fronte delle problematiche emergenziali di Napoli (al 14,8%) e di Caserta (al 11,5%). A spiegare il calo di raccolta differenziata a Napoli - dice Stefano Laporta, sub-commissario dell'Ispra - potrebbe essere il fatto che nel biennio 2007-2008 «era andato in tilt tutto il sistema di gestione dei rifiuti». Per la prima volta dal 1996 cala anche la produzione dei rifiuti:468/Kg abitante per amno.