Delegazione di parlamentari europei nel termovalorizzatore di Acerra
«FAREMO vedere ai parlamentari europei la devastazione ambientale e l'inaffidabilità dell'inceneritore che continua a bruciare rifiuti indifferenziati e a minare la salute dei cittadini. Nessun controllo degli inquinantipi pericolosi, nessuna bonifica, nessuna garanzia». E la denuncia firmata dai comitati contro il termovalorizzatore di Acerra e dalle Donne del 29 agosto che oggi allestiranno un presidio informativo nei pressi dell'impianto di incenerimento in occasione della visita dei rappre - sentanti della commissione Petizioni del Parlamento europeo. Un'ispezione per verificare la situazione a due anni dall'apertura della procedura di infrazione ai danni dello Stato italiano successiva all'emergenza rifiuti che ha colpito la Campania. Un sopralluogo a cui partecipanoilpresidente dellacommissione Erminia Mazzoni e, tra gli altri, Enzo Rivellini, Andrea Cozzolino, Vincenzo lovine, Margarete Auken, Peter Jahr, e il capo delegazione Judith A. Merkies. L'ispezione durerà tre giorni e si concluderà nella mattinata di venerdì, quando i parlamentari incontreranno il presidente della Regione Stefano Caldoro. Oggi, dopo un incontro in prefettura a Napoli previsto a mezzogiorno, la commissione dalle 14 sarà alle discariche di Chiaiano e Ferrandelle (Santa Maria la Fossa), quindi a Taverna del Re a Giugliano, dove sono stoccati sei milioni di ecoballe, e all'inceneritore di Acerra. La prima giornata si concluderà con un incontro con i cittadini che hanno presentato le petizioni al Parlamento europeo inrelazione al- le ripercussioni sull'ambiente e sulla salute causate dalla crisi dei rifiuti. Domani dalle ore 8 la delegazione si recherà presso la discarica di Terzigno nell'area del Vesuvio e poi alle discariche di Basso dell'Olmo e Serre, in provincia di Salerno, dove è previsto un incontro con le autorità locali. La delegazione si sposterà nel pomeriggio a Benevento, dove alle 18 incontrerà alcuni esperti ed associazioni ambientaliste. Venerdì, infine, la delegazione incontrerà alle 9 i presidenti delle cinque Province campane in prefettura e, successivamente, il presidente della Regione, Caldoro. Un'ispezione complessa e delicata per il futuro ambientale in Campania. «Le indagini giudiziarie ele proteste dipiazza sottolinea la presidente Erminia Mazzoni rendono purtroppo più difficile il compito della commissione di valutare con serenità lo stato di avanzamento dei lavori per portare a regime il ciclo integrato di smaltimento dei rifiuti. Lavisita parte con delle limitazioni dovute al sequestri effettuati dalla magistratura in alcuni siti come Ferrandelle, ma sono determinata a mettere in evidenza i significativi passi compiuti nell'ultimo anno e mezzo».