Cdr fermi ma c'è il via libera per Chiaiano

Mille tonnellate a terra, caos a Ferrandella. Rinviato il Consiglio di lunedì sul tema rifiuti: insorge il Pdl
3 maggio 2008 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Cdr fermi, il sito di stoccaggio di Pianodardine bloccato, operazioni di scarico a rilento a Ferrandella: a terra a Napoli ieri c’erano 1000 tonnellate di spazzatura e anche nel resto della regione la situazione resta difficile. Ma il 30 aprile Prodi ha firmato un’ordinanza per dare il via a Chiaiano e l’apertura del nuovo sito dovrebbe rendere più stabile la situazione. Ieri il sindaco Iervolino ha ripetuto il suo sì alla discarica di Chiaiano e il governatore Bassolino ha incontrato De Gennaro e ha ribadito il suo apprezzamento per l’azione del superprefetto. Il Comune di Marano e l’VIII Municipalità di Napoli, invece, hanno annunciato il ricorso alle vie legali. Da lunedì nella cava si riuniranno in maniera permanente esperti e amministratori. E il Pdl addossa all’amministrazione e «alla sua incapacità» la responsabilità di una scelta che crea scontento. È stato rinviato il consiglio sul tema rifiuti che si sarebbe dovuto tenere lunedì e anche questo ha suscitato le proteste dell’opposizione Dopo lo stop della magistratura al sito di Pianodardine, i cdr di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, e della stessa struttura di Pianodardine sono nuovamente intasati e non riescono a lavorare mentre tutti gli altri vanno avanti a rilento. Se tutto andrà bene torneranno attivi stamattina. A Ferrandella dopo il parziale dissequestro della discarica bloccata martedì dai giudici, si procede a rilento. Nel sito casertano, infatti, nell’ultimo sopralluogo prima del sequestro la Asl aveva trovato di tutto nelle piazzole, dai materassi ai materiali di risulta. Ora i gestori del sito (i dirigenti del consorzio Ce2 che operano con la Geoeco) hanno rafforzato la sorveglianza e le operazioni di scarico sono state ovviamente rallentate. Intanto si continua a lavorare a ritmo serrato per assicurare l’apertura di altre due piazzole che permetterebbero di tirare un sospiro di sollievo. Come se non bastasse, ieri il sindaco di Marigliano, Felice Esposito Corcione, ha deciso di chiudere ai mezzi pesanti la strada per il sito che accoglie le ecoballe e di rivolgersi alla magistratura con un esposto. Dopo un’estenuante trattativa, infatti, il mese scorso era stato raggiunto un accordo tra il superprefetto e il prima cittadino: era stato stabilito che a Boscofangone dovessero arrivare 30mila tonnellate di ecoballe entro il primo maggio. Ora, però, è la tesi del primo cittadino, il patto è stato infranto: il sito resterà aperto, Ma la quantità di balle stabilita non è ancora stata sversata. Il primo cittadino, però, non vuole sentire ragioni. La chiusura dei siti di stoccaggio ha provocato lo stop ai Cdr. Mercoledì scorso dal commissariato era arrivata ai dirigenti degli impianti la richiesta di essere presenti anche il primo maggio, ma poi è stata ritirata. Nel giorno festivo non sono partiti neanche i treni della Ecolog che raccolgono parte della produzione giornaliera napoletana. I convogli si sono messi in marcia, invece, ieri, permettendo all’Asia di caricare mille tonnellate, trecento in più della quota solitamente prevista. Con i cumuli sono tornati anche i roghi: oltre venti nella notte tra giovedì e venerdì, in netto aumento rispetto ai giorni scorsi. E mentre le montagne di sacchetti ricominciano a crescere, c’è anche chi li sventra per tentare di trovarvi qualcosa di utile. Succede a Casoria. A Poggiomarino l’esercito ha rimosso negli ultimi due giorni circa 90 tonnellate di rifiuti rendendo così agibile l’area vicina agli scavi archeologici della Longola.

Powered by PhPeace 2.7.16